A Sondrio l’assemblea annuale dell’IDEVV

In molti sabato 2 gennaio a Sondrio, nella Sala Vitali del Credito Valtellinese, hanno preso parte all’annuale assemblea dell’Istituto di dialettologia e di etnografia valtellinese e valchiavennasca: una sessantina di soci e di una qualificata rappresentanza del mondo  accademico: i professori Leo Schena, dell’Università Bocconi,  Michele Prandi e Guido Borghi dell’Università di Genova,  Giovanni Bonfadini dell’Università di Milano,  Giuseppe Polimeni dell’Università di Pavia, Giorgio Bosoni dell’Università di Trondeim (Norvegia) e del dott. Stefano Vassere responsabile del Repertorio Toponomastico Ticinese. Numerosi anche i messaggi di adesione e ben rappresentati i sodalizi locali con cui l’istituto collabora (la Società Storica Valtellinese, il Centro di studi storici valchiavennaschi, l’Istituto Archeologico Valtellinese, il Centro di Studi Storici Alta Valtellina, il Museo Etnografico Tiranese).

 

In apertura dei lavori sono stati commemorati due soci recentemente scomparsi, il consigliere onorario prof. Giovanni Bianchini, la cui figura è stata ricordata dal presidente prof. don Remo Bracchi e il prof. Giovanni Giorgetta che è stato ricordato dal consigliere delegato Bruno Ciapponi Landi, che ha coordinato i lavori. A cura del vicepresidente dott. Gabriele Antonioli è seguita la relazione sulle attività svolte nell’anno e in corso di realizzazione. 

 

Si tratta della redazione del Vocabolario dialettale di Villa di Chiavenna di Giovanni Giorgetta e Stefano Ghiggi, di imminente pubblicazione; del Vocabolario etimologico di Livigno pronto per la stampa, del Vocabolario di Valdisotto a buon punto di redazione. E ancora, dell’inventario dei toponimi di Bema e di quello di Albosaggia. che è stato brevemente presentato della curatrice prof. ssa Franca Prandi. Sono seguite le comunicazioni del prof. Guido Borghi su una probabile iscrizione prelatina in  Val Codera; del prof. Giulio Perotti su un interessante aspetto del dialetto di Morbegno; di Luigi Zani sul dialetto valdambrino (di cui sta curando la redazione del vocabolario). Dopo aver preso  in esame il conto consuntivo 2009 e il bilancio preventivo 2010, approvati all’unanimità è stato espresso vivo apprezzamento per il cospicuo contributo che i Lions Club della valle hanno erogato lo scorso anno a sostegno delle attività dell’istituto.

 

E’ quindi seguita la presentazione da parte dell’autore - il presidente prof. don Remo Bracchi -  del volume Nomi e volti della paura nelle valli dell’Adda e della Mera edito nella prestigiosa collana della Zeitschrift für Romanische Philologie in collaborazione con l’IDEVV. Si tratta di un’indagine a tutto campo nel mondo delle credenze, delle superstizioni e dei tabù linguistici presenti nelle parlate delle nostre valli esposta con un linguaggio accattivante e facilmente accessibile a tutti. Come afferma nella prefazione il prof. Max Pfister, direttore del Lessico Etimologico Italiano, si tratta “di un libro eccezionale” che costituisce un compendio perfettamente riuscito delle esperienze linguistiche, etnografiche e anche umane” del direttore dell’IDEVV. 

 

In conclusione dei lavori è stata data lettura di un messaggio inviato da Canberra dal socio Lazzaro Bonazzi, benemerito e noto curatore dall’Australia di ben quattro edizioni del vocabolario e di altri volumi sul dialetto tiranese.

 

L’assemblea ha infine tributato un applauso al prof. Michele Prandi che prossimamente si recherà ad Upsala per tenere una lectio magistralis e ricevere la laurea ad honorem che quella antica Università gli ha attribuito in riconoscimento dei suoi alti meriti accademici. 


Data: 05/01/2010