Al via il progetto Lago Bianco

Il progetto "Lago Bianco", che prevede la creazione di una centrale ad accumulazione con sistema di pompaggio, si farà. Lo comunica la società elettrica grigionese Repower, che ha ultimato il progetto di concessione in collaborazione con le autorità cantonali e comunali nonché con le organizzazioni ambientaliste. Via libera quindi alla costruzione di una centrale elettrica a Camp Martin, al fine di pompare l’acqua, in momenti di scarsa richiesta, e utilizzarla quando invece nei momenti in cui il fabbisogno aumenta. Verranno collegati, inoltre, il Lago Bianco al Passo del Bernina e il Lago di Poschiavo attraverso una galleria e una condotta forzata.

Ora il progetto dovrà essere approvato dai comuni di Poschiavo e di Samedan, che dovranno anche rilasciare le concessioni necessarie, mentre un gruppo di lavoro sta pensando a misure di compensazione per il territorio a fronte dell’intervento. I lavori, se i suddetti comuni accetteranno, partiranno nel 2013.   

Si discuterà del Progetto Lago Bianco nell’assemblea orientativa prevista a Brusio sabato 4 dicembre alle 20. 

L’invito alla popolazione è del presidente comunale Pietro Cathieni e all’interno della palestra scolastica verranno anche illustrati gli interventi infrastrutturali che interesseranno il comune e ampio spazio sarà dato al rinnovo della concessione a Repower per l’utilizzo delle acque del Poschiavino e della Saent.

Il 65% dell’elettorato del comune di Poschiavo oggi, domenica 31 ottobre, ha votato a favore del progetto LAGO BIANCO.

Le urne erano aperte oggi per permettere ai cittadini di approvare il progetto targato Repower e l’affluenza è stata del  78%.

Ha già acceso polemiche il progetto, che gode del sostegno di tutti i partiti politici tranne quello Socialista. 

“Alla fine, a prevalere sono stati però gli argomenti dei favorevoli al progetto Lago Bianco: si parla di entrate maggiori per il comune di Poschiavo - derivate da imposte di vario tipo, energia gratuita, tassa una tantum, canoni d’acqua - e di ricadute economiche su tutta la valle di Poschiavo”, il commento a caldo del giornale on-line della Valposchiavo ilbernina.

Il 31 ottobre i cittadini della Valle di Poschiavo si recheranno alle urne per dire la loro sul progetto di REPOWER "Lago Bianco". Spetta a loro, attraverso il referendum, l’ultima parola su un progetto che necessita, oltre all’acqua, di 100mila metri quadrati di terreno agricolo delle campagne di Poschiavo. 

E mentre le diverse fazioni politiche la pensano diversamente, l’associazione agricola Poschiavo alza la voce: vuole più tempo per decidere, quindi maggiori informazioni in merito al progetto prima di sottoscrivere o meno la convenzione con il comune di Poschiavo e Repower. (Nella foto, il Lago di Poschiavo)

Dal sito della REPOWER un’esasutiva descrizione dell’intervento:

"Centrale a pompaggio da 1000 MW in Alta Valposchiavo. Attualmente Repower sta lavorando alla realizzazione di una centrale ad accumulazione da 1000 MW con sistema di pompaggio in Alta Valposchiavo. L’iniziativa è volta a sostituire il precedente «Progetto 95» ed è stata svilupputa in collaborazione con le organizzazioni ambientaliste. Quali bacini di accumulo l’opera utilizzerà il Lago Bianco sul Passo del Bernina e il Lago di Poschiavo. Passando da una galleria in pressione lunga 17,5 chilometri che attraversa il lato destro della Valposchiavo e scendendo da una condotta forzata in galleria l’acqua giungerà alla centrale di Camp Martin ed entrerà nel Lago di Poschiavo. L’elettricità ivi prodotta verrà immessa direttamente sull’elettrodotto a 380 chilovolt già esistente. Repower ha presentato il progetto di concessione nel 2010. Nello stesso anno dovrebbero aver luogo anche le votazioni popolari nei comuni di Poschiavo e di Pontresina. L’iter autorizzativo dovrebbe svolgersi tra il 2011 e il 2012, così che i lavori di realizzazione potrebbero cominciare nel 2013. I lavori dureranno circa cinque anni".