APRICA, TRIVIGNO... Monte Padrio con le ciaspole
APRICA, TRIVIGNO... Monte Padrio con le ciaspole

Com’è bello caspolar per le nostre montagne!

Di Antonio Stefanini

“Siamo al confine (che si varca alla Valle del Santo) tra Tirano e Corteno Golgi, Valtellina e Valcamonica, Sondrio e Brescia, punto dal quale si ammira anche l’anello a grandi volute della pista da fondo di Trivigno.

Un’escursione, quindi, facile e poco impegnativa da ogni punto di vista. Anche perché si è obbligati a fermarsi spesso per ammirare il panorama, anzi i panorami, regalati da quei balconi naturali che sono le pendici a gradoni del Monte Padrio.

Gruppo dell’Adamello, Orobie camune e valtellinesi, Rosa in lontananza (e se la giornata è limpida Cervino e Alpi del Vallese), Retiche, Bernina. Per chi si accontenta...

Unica avvertenza: fare attenzione ai pendii soprastanti, che se ripidi e senza alberi, specie in giornate calde, possono scaricare. Lo spessore del manto nevoso è infatti tale che tende a rompersi e a sfuggire, precipitando pericolosamente a valle".

 


Data: 26/02/2014
 
28/02/2014, 14:59
CASPOLE oppure CIASPE

“Precisazione: non uso praticamente mai il termine _ciaspole_, di derivazione trentina (in Italiano sono _racchette da neve_), perché in Lombardia si dice _caspole_ o _ciaspe._ O qualsiasi altra cosa che non sia l’adozione di terminologie legate a culture e luoghi estranei: non siamo culturalmente subalterni alle pur dominanti Regioni a Statuto speciale”. (antonio stefanini)

cristina culanti


Autore dal
27/10/2021

26/02/2014, 14:09
Neve, sole e SILENZIO

 

"Nessun rischio, se non quello della maggior fatica, seguendo il percorso segnato, che dalla chiesetta di Trivigno sale verso il bosco e fa ampi giri, scendendo un bel po’ sul versante di Tirano e poi risalendo, con possibili varianti come quella che a est dell’anello si stacca e sale da dietro alla cima del Padrio”.

 




cristina culanti


Autore dal
27/10/2021