Da 100 anni a questa parte nessuna documentazione circa la presenza dell’orso in Vaposchiavo: è tornato, si tratta di M13, il giovane orso maschio che da aprile è stato in Engadina, nei giorni scorsi a Tirano, in Valtellina ed è stato avvistato, osservato e fotografato dai guardiani della selvaggina della Valposchiavo martedì scorso.
La comunicazione dell’Ufficio di caccia e pesca del Canton Grigioni:
L’orso M13 si trova in alta Valposchiavo; i suoi spostamenti sono monitorati costantemente grazie al trasmettitore GPS; si sposta molto velocemente.
Non è ritenuto pericoloso, ma è un animale predatore ed è assolutamente necessario il dovuto rispetto.
L’incontro con l’orso va affrontato con precise norme di comportamento atte ad evitare incidenti.
Chiunque abbia l’occasione di avvistare l’orso, è pregato di avvisare immediatamente i responsabili dell’Ufficio caccia e pesca; Telefono 81 257 38 92 oppure il guardiano della selvaggina Arturo Plozza; mobile 79 419 03 30.
“Contrariamente a quanto si possa credere “l’orso bruno non è un animale pericoloso”, questo è lo slogan di un nuovo spot amatoriale realizzato così per caso da Giuseppe Alberti, guida del Parco Naturale Adamello Brenta e che sta riscuotendo molti consensi. La guida stava facendo una delle sue solite passeggiate, lungo i prati tra Bocenago e Fisto, verso le 18 di sabato scorso in compagnia della moglie, Ilaria e del nipote Samuele, quando si è trovato quasi a faccia a faccia con un innocuo e bellissimo esemplare di orso bruno.
Contrariamente a quanto possa succedere nei film o i vari racconti che vedono protagonisti questi possenti animali, ad avere più paura è stato proprio l’orso che si è allontanato e disperso tra gli alberi dopo aver avvistato l’uomo a meno di 15 metri di distanza.
Pochi istanti dopo l’avvistamento dell’animale la guida ha avuto la prontezza di prendere il proprio cellulare e filmare quanto stava succedendo, prima che l’animale potesse fuggire via impaurito. Un incontro davvero sensazionale ed emozionante quello vissuto da Giuseppe Alberti che racconta come per un attimo ha incrociato lo sguardo dell’orso: “Un esemplare di orso bruno con il pelo ancora semi invernale scuro e folto, alto circa un metro e mezzo; come fanno gli animali non è scappato via subito ma, dopo essersi alzato sulle zampe posteriori per vedermi meglio, è rimasto per qualche istante a fissarmi incuriosito. I nostri sguardi si sono incontrati. C’è stato un confronto. Per me è stata una grandissima emozione”.
Così mentre l’orso quasi impaurito si allontanava per disperdersi tra gli alberi, una voce fuori campo nel video, sempre quella di Giuseppe Alberti, nel video ricorda una cosa molto importante "L’orso del Trentino non è pericoloso!”.
Uno spot amatoriale fatto per caso davvero ben riuscito visto che tratta un tema abbastanza delicato. Basti pensare che questa specie di orso è considerata protetta e a rischio estinzione già dal 1939, mentre alla fine degli anni 90 in tutte le Dolomiti si contavano solo tre esemplari di orso bruno vittima di quella che è stata definita una persecuzione secolare”.
(video caricato da prateriarossa)
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
11/08/2012, 15:55
Ha lasciato la Valposchiavo
M13 ha lasciato la Valposchiavo e questa mattina è stato avvistato in Val Roseg, in Engadina. Entro fine mese in Valposchiavo si terrà una giornata informativa aperta alla popolazione: "L’orso non ha bisogno di uccidere per vivere", come hanno puntualizzato Arturo Plozza, guardiano della selvaggina in Valposchiavo.