CHIAVENNA SI INTERROGA SULLA CRISI
“L’amministrazione è vicina al mondo economico in questo momento di difficoltà”. Queste le parole del sindaco di Chiavenna Maurizio De Pedrini al Tavolo tra il comune e gli operatori, organizzato per rilanciare l’economia del paese, per mobilitarsi e trovare una soluzione. Il motivo? Saracinesche abbassate e cartelli vendesi/affittasi esposti sulle vetrine o affissi ai portoni; vie del centro storico spesso deserte o poco frequentate sono un segnale evidente di come anche a Chiavenna si facciano sentire gli effetti della complessa congiuntura economica che stiamo attraversando. Amministrazione comunale in prima linea, quindi, come ha confermato De Pedrini: “Tenendo fede a un preciso impegno da noi preso in campagna elettorale, come amministrazione manifestiamo la nostra vicinanza agli operatori economici, in primis commercianti e artigiani, in questo momento di difficoltà e ci impegniamo a tenere alta l’attenzione sulle loro problematiche. Un tavolo di confronto a cui il comune “vuole dare una cadenza bimestrale, per lavorare insieme, realizzare strategie e progetti condivisi per rilanciare l’economia della nostra città, mettere in campo in modo mirato tutte le risorse che potremo avere a disposizione, Patto di stabilità permettendo, in una visione di ampio respiro. Non dobbiamo scoraggiarci se i risultati non saranno immediati, ma lavorare insieme e con tenacia per conseguire i nostri obiettivi nel tempo”. Il tavol odi confronto ieri sera ha visto la partecipazione del presidente dell’Associazione dei Commercianti del Mandamento di Chiavenna, dell’Unione Cts Davide Levi e del presidente della Sezione di Chiavenna dell’Unione Artigiani, Stefano Coldagelli. Levi ha sottolineato che “non si deve drammatizzare, ma dobbiamo ammettere che la situazione è pesante, consideriamo perciò l’istituzione del tavolo di lavoro con il Comune come un segnale importante da parte dell’amministrazione e un punto di partenza per una collaborazione che si pone l’obiettivo di costruire le basi del futuro economico della nostra cittadina, perché Chiavenna e il suo centro storico continuino a essere vitali e aumentino il loro appeal anche in un’ottica turistica”. “In questa prima riunione – ha aggiunto Levi – l’Associazione Commercianti ha messo sul tavolo i propri numeri per ribadire la rilevanza del comparto: 845 addetti nel commercio nella sola città di Chiavenna tra titolari, familiari e collaboratori sono una realtà consistente che dà la misura dell’importanza del nostro settore nell’economia della città. Per contro, abbiamo portato all’attenzione, con tanto di documentazione fotografica, il crescente fenomeno degli spazi commerciali vuoti. A testimoniarlo i cartelli di vendesi/affittasi sempre più numerosi sulle vetrine e sui portoni del centro storico”. Un incontro che Coldagelli giudica “molto proficuo, anche perché quando ci si confronta la cosa migliore è farlo sulla base di un progetto che veda l’amministrazione e gli operatori unire sforzi e risorse per incentivare a 360 gradi lo sviluppo della nostra città”.
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