A BORMIO con Slow Food per parlare di CIBO e libert?
Carlo Petrini martedì 24 giugno a Bormio per presentare il libro “cibo e libertà”, Slow Food: storie di gastronomia per la liberazione. Presso la Sala Riunioni della Banca Popolare di Sondrio, un incontro imperdibile… (Dal Salone del Gusto del 2012, da un articolo di newsinfo dell’epoca… il pensiero slowfoodiano è questo e tanto altro, sempre rapportato alla tipicità e al territorio, al mangiare sano e alla libertà di coltivare) Mario Catania, Ministro dell’Agricoltura, ha presentato un disegno di legge per fermare la cementificazione in Italia, anche se i lavori, a suo dire vanno a rilento: “E’ un momento decisivo, non possiamo lasciare ai nostri figli e a i nostri nipoti un territorio compromesso”. Il consumo del terreno agricolo è una problematica urgente, alla luce del fatto che in futuro potrebbe mancare il cibo, oggi occorre fermare il consumo ulteriore del suolo agricolo: è un problema di tutti e va’ tutelato, è il nostro futuro… Non cementificare, ma tutelare il suolo agricolo. Questo l’appello lanciato dal Salone del Gusto di Torino, e Carlo Petrini, presidente di Slow Food, sottolinea: “Nasceranno esempi virtuosi di agricoltura urbana, per forza, noi viviamo perché mangiamo, se pensiamo che il nostro futuro sia lavorare con il computer forse sbagliamo…” “L’80% dei semi del mondo appartengono a 5 multinazionali – ha continuato Petrini – servono nuovi paradigmi, una nuova politica, così non va’. Il seme non può essere proprietà privata, è la vita, è garanzia di sostenibilità, si formino banche dei semi nei villaggi, nelle città, non può essere origine di business, di profitto. Perché devo mangiare un pane che è uguale per tutti quando ho possibilità di assaggiare gusti diversi? La gastronomia locale, identitaria, va’ mantenuta, no all’omologazione”. Al Salone del Gusto ci sono anche i Presidi valtellinesi del Bitto Storico, del Grano Saraceno… Sempre Carlin Petrini: “I contadini sono qui come rappresentanti delle comunità, torneranno a casa con tanta autostima, cambieranno il mondo. Tutto parte dai contadini, dai pescatori”.
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