A Tirano si gioca e si impara con il Bell English Camp

Si intravedono magliette rosse fra la vegetazione ombrosa del Parco della Rimembranza della scuola Marinoni di Tirano. Saltano, corrono, si rincorrono. Avvicinandosi un po’ si sentono voci allegre; poi, ascoltando meglio, un po’più vicino ancora, si sente parlare in inglese! 

 Si tratta forse di un ritiro di qualche scuola gemellata? Ma no, le faccine sono note.

 Non sono bimbi inglesi, sono italiani, sono di Tirano. Stanno facendo il loro viaggio all’estero su misura, la loro vacanza studio, ma senza valigia, perchè alle 16.30 “torneranno in Italia”, dai loro genitori, dopo una giornata di attività in lingua inglese full immersion, suddivisi per età.

 Grazie a un progetto in partnership fra l’Istituto Comprensivo di Tirano e la Bell Beyond English di Arma di Taggia, i ragazzi giocano tutto il giorno, guidati dai preparatissimi tutor madrelingua provenienti da paesi dove si parla inglese come prima lingua. 

  Attenzione, però! I giochi, anche se non sempre intenzionalmente, non sono mai fini a se stessi: tutti quelli collettivi ci insegnano a collaborare, a misurare le nostre forze, a tener conto degli altri; quelli di squadra anche a fare gruppo, ad agire in sinergia e interdipendenza per raggiungere uno scopo; quelli individuali sono una sfida con se stessi. Facile intravedere in questo la promozione delle skill life, così importanti nelle sfide educative del terzo millennio. 

 Ogni ragazzo, a seconda dell’età e delle proprie possibilità, sia attraverso il mezzo ludico, sia nelle interazioni con i tutor, deve utilizzare la lingua inglese, tirando fuori tutte le competenze acquisite a scuola e sviluppandone altre.  Il tutto in modo naturale, vivendo la vita del campo fatta di attività che, travestite da giochi,  mirano però a  costruire le abilità linguistiche. Il metodo utilizzato da Bell è questo, e si chiama Edutainment, parola composta da education e entertainment, perché, attraverso attività tipiche dell’intrattenimento, si insegnano le abilità di ascolto, comprensione e produzione orale e molti contenuti lessicali. 

 L’impegno e la sfida sono davvero grandi, a volte più grandi dei bambini più piccoli che qualche volta lasciano la mano della mamma con titubanza. E qualche pianto ci sta anche!    Poi la sera tutti i visi sono sorridenti. “Stanchi ma felici” scrivevamo noi da bambini, tanti anni fa.