AMBIENTE, Tavola Rotonda a Bormio
Comunicato Stampa Fil rouge Legambiente – Comune – Provincia Il sindaco di Bormio chiede aiuto a Legambiente contro le continue pressioni dei costruttori Alute, piana di S. Gallo, Dosso del Grillo sono aree assolutamente inedificabili. Lo ha detto ieri il Sindaco di Bormio dott.ssa Elisabetta Ferro Tradati nell’aprire la tavola rotonda organizzata a Bormio dal locale Circolo di Legambiente insieme alla Mostra delle attività più significative svolte dallo stesso Circolo nei suoi quindici anni di vita. Rivolta ai numerosi presenti, ha elogiato questo Circolo per il contributo di idee fornito in materia di salvaguardia ambientale e paesaggistica, specialmente perchè è stato finora l’unico soggetto locale a chiederle di agire per il bene comune. Ha ribadito con decisione che, fino al termine del suo mandato, le aree dell’Alute, San Gallo e Dosso del Grillo rimarranno completamente inedificabili. Si tratta di una scelta irrinunciabile che dovrà essere inserita nel redigendo Piano di Governo del Territorio (PGT), insieme a strumenti specifici volti a regolamentare la proliferazione selvaggia di seconde case. Ha concluso sottolineando come le buone intenzioni di sviluppo territoriale di Bormio – comune di superfici ridotte ma ormai urbanizzate fino alla saturazione, caposaldo reale, simbolico e indiscutibile della “magnifica terra” - sono quasi sempre vanificate dall’invadenza incontrollabile delle azioni nei Comuni limitrofi, che non affrontano collegialmente i problemi dell’Alta Valle. Tuttavia lei farà ogni sforzo per concordare insieme a loro ogni possibile forma di coordinamento intercomunale. Il Vicepresidente della Provincia di Sondrio Pierpaolo Corradini ha concordato appieno con le dichiarazioni del sindaco di Bormio, esprimendo l’intenzione di appoggiarle il più possibile a livello provinciale. Il moderatore Silvio Mevio ha coordinato i relatori: Carlo Bormetti sul valore aggiunto che la buona qualità ambientale può rappresentare - se ben interpretata - per gli operatori economici; Pino Brianzoni sulla necessità che i Sindaci si impegnino maggiormente nelle problematiche del ciclo dell’acqua e provvedano al controllo dei minimi deflussi, che sono comunque insufficienti. Dovevano corrispondere al 10% della portata media annuale ma sono appena stati ridotti al 7,3%. Con una differenza di 30 milioni di euro in 6 anni! Complessivamente, in tutta la provincia, secondo alcuni studi l’acqua “vale” qualcosa come 200-300 milioni di euro all’anno (valore equivalente petrolio). Bandiera Verde alla Provincia di Sondrio per la difesa delle acque; Lucio Schiantarelli ha citato il rapporto di CIPRA International di Legambiente sulla percentuale di seconde case rispetto al totale esistente nelle località turistiche delle Alpi (60 % a Bormio, per esempio), fenomeno che, se non regolato, rischia di sconvolgere la funzionalità e l’efficienza di questi luoghi; Giancarlo Ciullini, infine, ha richiamato l’urgenza che il prolungamento della ferrovia da Tirano a Bormio (il cui tracciato di massima, elaborato dal Politecnico di Milano, era esposto in mostra) non rimanga una buona intenzione iscritta per memoria nel Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Sondrio, pena i ricorrenti eterni intasamenti periodici di automezzi costretti a procedere in colonna, allungando i tempi di percorrenza e aumentando l’inquinamento atmosferico delle località attraversate. Interessanti contributi sono arrivati anche da Roberto Togni e Marco Vitale. legambiente@bormio.it
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