Anche Righini protagonista de LA LEGGEREZZA DELLA SCULTURA
Anche Righini  protagonista de LA LEGGEREZZA DELLA SCULTURA

La mostra LA LEGGEREZZA DELLA SCULTURA, vede anche la partecipazione dell’artista tiranese VALERIO RIGHINI. 

 

La mostra è visitabile dal 24 settembre al 20 novembre, presso il PARCO DELL’ARTE DI Cerrina (AL), dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00. A cura di ANGELO MISTRANGELO, la vernice sarà il 24 settembre alle 17.30. 

 

LA PRESENTAZIONE DI ANSELMO VILLATA, Presidente Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea:

"Ogni artista nella sua ricerca e nello sviluppo del suo lavoro non può 

prescindere dalla concezione estetica che può essere utilizzata in po- 

sitivo, cercando di dar vita ad opere la cui piacevolezza e gradevolezza 

appagano il fruitore ammaliandolo, oppure in negativo, andando con- 

tro i comuni canoni con lo scopo di colpire, di scuotere la platea, ma- 

gari attivando dei processi intellettivi che vanno oltre il campo artistico 

tout court. 

In particolar modo lo scultore (senza escludere del tutto, natural- 

mente, il pittore ed il fotografo) non può fermare la sua analisi proget- 

tuale dell’opera a questo aspetto, infatti la tridimensionalità delle opere 

plastiche impone un esame molto scrupoloso di quanto, eventual- 

mente, potrà circondare o meno la sua opera: la necessità di spazi 

vuoti, la possibile "convivenza" con altri "attori", ad esempio, sono ele- 

menti variabili e dinamici di grandissima importanza che, se non con- 

siderati, possono negare la riuscita dell’opera, non solo dal punto di 

vista estetico, ma anche concettuale. 

Tale processo può essere sviluppato sia a priori, ovvero prima di pro- 

durre l’opera plasmandola in base al luogo ed al contesto in cui andrà 

a collocarsi, che a posteriori, una volta che l’opera ha acquisito una 

propria fisicità, quindi con la necessità di trovare una sua posizione nel- 

l’ambiente precostituito che soddisfi le necessità estetiche e spaziali. 

Dal 2005 "La Leggerezza della Scultura" è il palcoscenico grazie al 

quale numerosi scultori, a volte molto lontani tra loro per esperienza, 

origini, età, modalità espressive, si confrontano tra loro e, soprattutto, 

con la natura: in alcuni casi sono state presentate opere studiate ap- 

positamente per la collocazione in mostra, altre volte opere più datate 

che hanno necessitato di una riflessione sulla loro collocazione ed adat- 

tamento, seguendo i passaggi poc’anzi esposti. 

L’interesse di questa manifestazione annuale, giunta oggi alla sua 

sesta edizione, sta proprio nel dialogo silenzioso che viene ad instaurarsi 

tra le opere con la natura nonché tra esse stesse; la ricerca di un’ar- 

monia e di un equilibrio che non si ferma alla singola creazione arti- 

stica, ma che deve essere estesa all’insieme delle opere in mostra: una 

sorta di gioco sincrono di una complessità estrema, ma proprio per 

questo di un fascino straordinario che si rinnova di edizione in edizione. 

Grandi Maestri affermati a livello internazionale, giovani artisti e por- 

tatori di nuove tendenze si trovano nel Parco dell’Arte a Cerrina, ap- 

parentemente al di fuori del circuito della grande Arte, sviluppando 

quel percorso che l’Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea porta 

avanti da diversi anni sostenendo e promuovendo l’arte contempora- 

nea con la ricerca di un continuo e vivace confronto culturale e con la 

realizzazione concreta di quell’idea di un’arte pubblica, concretamente 

inserita nella società, partecipe e non solamente fuggevole parentesi 

rinchiusa in forzieri-ghetto museali". 

 


Data: 08/09/2011