APRICA: Tante promozioni per gli amanti della neve
Il mese di gennaio, terminata la buriana dei primi cinque-sei giorni dell’anno. È questo il periodo nel quale i veri amanti della neve e dello sci nelle sue molteplici varianti vanno a nozze: piste come lenzuoli bianchi stesi che restano libere per larghi tratti fino a mattina inoltrata, ampi spazi per riders disponibili e immacolati, tracciati per il fondo vergini o quasi. Un periodo nel quale – altro fatto essenziale – la qualità del manto nevoso è tra le migliori della stagione, compatto senza essere duro e con sopra quello strato farinoso che lo rende croccante e dolce come la superficie dei bomboloni ricoperti di zucchero. Ciò è a maggior ragione vero all’Aprica quest’anno, dove al fondo di base delle piste, estremamente resistente, si aggiungono continue spolverate e il lavoro notturno delle squadre di felini battipista. Ma non è tutto. Gennaio è anche il periodo degli sconti e delle promozioni. Come quella del Free Skiing per chi soggiorna nelle strutture ricettive convenzionate per almeno quattro notti. O dello skipass giornaliero a prezzo ridotto (25-21 euro invece di 32-26). Per non parlare dei prezzi skipass speciali per tutti i residenti in Valtellina e Valcamonica, oltre che per gli studenti del mandamento tiranese. La ricettività, dal canto suo, propone pacchetti-soggiorno scontati che riducono anche notevolmente i prezzi, peraltro non proibitivi, praticati nel periodo Natale-Epifania. Per il doposci sono disponibili tutti i servizi invernali, come la piscina comunale a due vasche e l’annesso centro benessere, il palazzetto dello sport, i ristoranti tipici, i locali per l’intrattenimento, i tranquilli ed accoglienti lounge bar o le rutilanti disco. E per chi non scia? Una bella gita a Pian di Gembro, raggiungibile anche con pulmino, nella soleggiata riserva naturale omonima; un’uscita con le racchette da neve nel silenzio dell’ambiente orobico o lungo il sentiero tematico Camillo Golgi; una visita alle vecchie contrade adornate di murales, lungo le viuzze delle quali si respira ancora odor di fieno. Da agiungere i campi di pattinaggio, le palestre d’arrampicata sportiva, le uscite in motoslitta e altro ancora. E, infine, l’antipasto delle prime manifestazioni – vuoi sportive, vuoi culturali, vuoi folcloristiche – che annunciano i tradizionali grandi eventi di febbraio – marzo.
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