Associazione Patrimonio Mondiale FR. Compagnoni esulta
La Provincia di Sondrio è vicina all’Associazione Patrimonio Mondiale FR e lo conferma Filippo Compagnoni di ritorno da Samedan: “Assicuro, così come del resto è sempre stato, il contributo e il sostegno da parte della Provincia di Sondrio all’avvincente e articolato progetto di promozione e valorizzazione del Trenino Rosso del Bernina, già vincitore della sfida più importante, essere inserito nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità”. L’assessore ai Programmi Comunitari e alle Iniziative con i Territori Confinanti di Palazzo Muzio fa un bilancio dell’assemblea dei delegati dell’Associazione Patrimonio Mondiale Fr, della quale fanno parte anche la Provincia di Sondrio e il Comune di Tirano: “Dopo il centenario dello scorso anno sono numerose le iniziative di comunicazione da un lato e di tutela e miglioramento delle infrastrutture dell’altro previste per tutto il 2011. Gli amici confinanti ci credono molto e i numeri confermano che, dopo il riconoscimento dell’Unesco, i riscontri positivi sono stati consistenti anche sul fronte italiano, in particolare su quello valtellinese segno evidente che l’inserimento nel Patrimonio Mondiale rappresenta un ulteriore valore aggiunto”. Un accento sull’importanza del Trenino Rosso che non esula da una constatazione: l’unica stazione italiana nel nostro territorio è a Tirano, “la volontà è che possa continuare a rappresentare un’attrattiva di grande valore anche per la nostra Valle e il suo turismo”. Una la conclusione di Compagnoni: “Credo che questa comunanza di obiettivi e questa vicinanza territoriale possano giovare anche alla nostra Valle traducendosi, nel prossimo futuro, in una simile gestione e valorizzazione del nostro trasporto ferroviario nell’ottica di favorire e incentivare l’utilizzo di un mezzo di trasporto fondamentale per lo sviluppo sostenibile di una valle alpina quale la nostra”. (Nella foto, da sinistra: Oliver Martin, Martin Aebli, Felix Schutz, Hans Amacker, Beat Ryffel, Martin Sturzenegger, Arturo Plozza, Andreas Bass, Fillippo Compagnoni)
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