Autonomia PROVINCIA di SONDRIO, il documento ? pronto
Autonomia PROVINCIA di SONDRIO, il documento è pronto

Sarà presente anche il governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni alla seduta dell’Assemblea dei sindaci prevista per venerdì 22 maggio alle  17 in piazza Bertacchi a Chiavenna ( in caso di maltempo presso la Sala della Banca Popolare di Sondrio). Il presidente della Provincia di Sondrio ha inviato proprio oggi la convocazione ai sindaci del territorio e l’invito è stato esteso alle rappresentanze delle associazioni e delle realtà economiche, imprenditoriali, del volontariato della provincia.

A Maroni verrà consegnato il documento finale sulle forme di autonomia per la Provincia di Sondrio.

La dichiarazione di Della Bitta: "Si tratta di un momento importante e decisivo per il nostro territorio e la presenza del Governatore Maroni ne sancisce la sua rilevanza storica. Siamo riusciti nell’obiettivo di rappresentare le aspirazioni del territorio in un documento unitario che metteremo nelle mani del Presidente della Regione che condivide con noi questo percorso. Tale passaggio rappresenta il contributo della Provincia di Sondrio in vista dell’iter del provvedimento in consiglio Regionale.

In maniera concreta Valtellina e Valchiavenna esprimono le ambizioni del territorio a conclusione di un lungo percorso votato all’autonomia delle nostre comunità e della Provincia intera. Un momento molto importante, carico anche di significato e speranza."


Data: 15/05/2015
 
15/06/2015, 20:07
e la salute pubblica?

Concordo con Andrea, e mi chiedo: della salute pubblica nessuno ne parla? elettrodotti sopra la nostra testa e i cavi interrati sono sicuri? 
la iena


Autore dal
27/10/2021

14/06/2015, 16:29
Autonomia tradita?

Alla riunione tra i sindaci pare ci siano state contestazioni e forti malumori perché mancano negli emendamenti presentati da Parolo le proposte più importanti come il riconoscimento alla Provincia della gestione del demanio idrico e dei proventi, il riconoscimento della potestà regolamentare e finanziaria e della specificità montana nello statuto. Ad oggi con questo progetto di legge e con gli emendamenti presentati la nostra Provincia avrà probabilmente sostenibilità finanziaria solo fino al 2017. Ecco che i canoni idroelettrici non sono solo uno strumento per tenere in piedi il bilancio della Provincia ma rappresentano il primo passaggio per andare a prenderci il demanio idrico (500 milioni di euro annui). Soltanto con il ruiconoscimento della titolarità delle funzioni di gestione del demanio idrico potremo andare a trattare direttamente a Roma. Altrimenti quel treno andrà perso. Invitiamo quindi il consigliere regionale Parolo a rimediare. Le acque sono nostre ed è un nostro diritto decidere come e quanto sfruttare le nostre risorse
Andrea Mostachetti


Autore dal
27/10/2021

14/06/2015, 07:04
divagazioni

divagazioni ( che hanno però attinenza anche sulla tematica delle acque):

“Ogni popolo che si dichiara autonomista è supportato da una propria forza politica autonomista che lo rappresenta. L’idea autonomista deve trovare sul territorio anche una sua forte collocazione politica”

Rispondiamo a queste domande nell’ordine:

- cos’è un popolo autonomista? -Quale significato si attribuisce al termine Autonomia in provincia di Sondrio? (Ne ho sentiti già molti: finanziaria, legislativa, Istituzionale… “secessione”, “ andare con la Svizzera”, “ come il Trentino”, “Lombardia autonoma”) -Quali sono gli interessi di un popolo autonomista? -Quanto popolo realmente autonomista c’è nella provincia di Sondrio? -Da chi è attualmente rappresentato politicamente questo popolo in provincia di Sondrio? - Quali contenuti concreti dovrebbe avere un progetto politico autonomista, che avvicini realmente la provincia di Sondrio a quelle di Trento e Bolzano?

lucavi


Autore dal
27/10/2021

13/06/2015, 09:05
Incontro a Morbegno targato PD

Lunedì prossimo, 15 giugno, alle 20.30 presso la Sala del Museo Civico di Storia Naturale:

cristina culanti


Autore dal
27/10/2021

13/06/2015, 08:23
Sintesi

eccoci LucaVi, il punto è proprio questo. 
la iena


Autore dal
27/10/2021

13/06/2015, 07:48
riflessione

L’art 53 bis della legge Regione Lombardia (Disposizioni in materia di grandi derivazioni ad uso idroelettrico)  era stato dichiarato anticostituzionale non perchè non fosse vantaggioso per la Provincia di Sondrio, ma perchè costituzionalmente Stato e Regione Lombardia hanno una legislazione concorrente in materia. Solo una Provincia o una regione Costituzionalmente Autonoma può legiferare appunto in autonomia (cioè per i suoi interessi). Nel 2015 la questione sembra si stia ripresentando (con grande clamore sulla stampa e nei dibattiti), per quanto riguarda le competenze sul demanio idrico, senza però aver imparato nulla dalla storia recente. Dimenticandosi cioè che quello che oggi la Regione vuole dare alla provincia di Sondrio, se lo riprenderà domani lo Stato, in quanto  la Regione Lombardia non è Costituzionalmente Autonoma. Se passa la riforma Costituzionale così com’è  le competenze in materia di energia se le riprenderà lo Stato.
lucavi


Autore dal
27/10/2021

08/06/2015, 14:19
mio punto di vista

 "È impensabile realizzare, nel breve periodo, un grado di autonomia come quello dei nostri amici trentini"(Della Bitta).Perchè, nel lungo periodo è pensabile? Se credete in quello che dite allora avviate subito l’iter Costituzionale per staccarvi dalla Lombardia e chiedere l’annessione al Trentino, come prevede la Costituzione, prima che spariscano le Province. E’ l’unico progetto possibile ( sempre che il Trentino sia disposto ad ospitare la provincia di Sondrio). Altrimenti si può solo parlare di "autogoverno". Non è pensabile una provincia autonoma (Sondrio) in una regione non autonoma (Lombardia): non lo prevede la Costituzione. I termini "Autonomia" e "autogoverno" si riferiscono a concetti totalmente diversi. E’ forse ora di fare chiarezza anche sul significato delle parole.
lucavi


Autore dal
27/10/2021

08/06/2015, 11:08
Signori

il termine "signori" non era per nulla sarcastico: intendevo dire signori perché invece di presentarsi e magari fare "casini" hanno preferito non esserci. "signori" nel senso più positivo del termine.
la iena


Autore dal
27/10/2021

08/06/2015, 08:04
Motivazione

Non bisogna risentirsi con chi non partecipa ma compiacersi con chi si è preso la briga di esserci!

Interrogandosi però sul disinteresse alla politica (non elettorale).

Non si può fare a meno di un sistema ben amministrato ma in questo momento si vedono troppe filiere di interesse e scambio, ben contente della demotivazione della gente. 

pino


Autore dal
27/10/2021

07/06/2015, 20:05
certo

poca gente, i valtellinesi sono dei SIGNORI.
la iena


Autore dal
27/10/2021

06/06/2015, 11:24
CONVEGNO di Bormio

Moderatore

  • Beppe Occhi

Relatori

  • Ugo Rossi
  • Luca Della Bitta
  • Ugo Parolo

Interventi

  • Lele Cola
  • Narciso Zini
  • Luigi Grassi
  • Enrico Dioli






r1


Autore dal
27/10/2021

06/06/2015, 06:39
conto alla rovescia

Manca meno di un mese al 30 giugno, data che "permetterà alla Provincia di Sondrio di sperimentare importanti forme di autonomia". Si è già passati da "Autonomia come Trento e Bolzano" a "sperimentare"  "importanti forme"  "di Autonomia". Sempre più generico. Ricordiamoci che le parole hanno un senso e anche le promesse vanno mantenute senza stravolgerne il senso originale. Altrimenti è meglio non promettere.
lucavi


Autore dal
27/10/2021

03/06/2015, 12:47
Convegno a Bormio

Presso la Sala Congressi di Bormio Terme venerdì prossimo, 5 giugno, alle 20.30.

cristina culanti


Autore dal
27/10/2021

29/05/2015, 13:24
L’intervento di Andrea Mostachetti

Presidente Associazione Autonomia di Valtellina e Valchiavenna:

"Mercoledì sono stati presentati in Regione dall’unico rappresentante valtellinese al Pirellone Ugo Parolo (Lega Nord) gli emendamenti al progetto di legge della Giunta regionale per conferire maggiore autonomia alla Valtellina e Valchiavenna come previsto dalla legge Delrio. Gli emendamenti dovevano riprendere le proposte, sintesi delle richieste degli amministratori e delle associazioni territoriali, che sono state consegnate venerdì scorso a Chiavenna dalla Provincia a Maroni. Molte di queste sono state inserite tra gli emendamenti. Peccato non siano state inserite le due più importanti richieste che il territorio aveva individuato nel documento unitario: la possibilità di determinare e incassare i canoni e sovracanoni idroelettrici e il riconoscimento della specificità montana all’interno dello statuto (costituzione) di Regione Lombardia. Se non si riesce nemmeno a chiedere i 20 milioni di euro annui circa di canoni idroelettrici e il riconoscimento della specificità montana alla Regione come possiamo pretendere di andare a Roma e chiedere e pretendere l’autonomia e il demanio idrico (centinaia di milioni di euro)? Autonomia di Valtellina e Valchiavenna confida che Maroni e Parolo debbano tenere fede agli impegni presi pubblicamente a Chiavenna. Non pretendiamo di avere riconosciuto dalla Regione lo statuto speciale come erroneamente promesso da Maroni, anche perché spetta solo al Parlamento a Roma, ma almeno pretendiamo il riconoscimento dei canoni idroelettrici e della specificità montana nello statuto così da essere un po’ più uguali e meno diversi dagli altri territori alpini come Trento, Bolzano, Aosta e il Cantone dei Grigioni. Associazione Autonomia di Valtellina e Valchiavenna, difronte a questa ritrattazione degli impegni presi pubblicamente, si mobiliterà attivamente al fine di ottenere riconosciuti i diritti per la nostra Valle".

 

 

cristina culanti


Autore dal
27/10/2021

28/05/2015, 14:40
BIM

Dalla lettura sembra solo che si vogliano trasferire alla Provincia alcune risorse economiche che ora vengono  gestite dal BIM, una parte delle quali sono attualmente trasferite alle Comunità Montane. Se sono risorse dei sovracanoni BIM bisognerà avere l’avvallo della assemblea  del Consorzio BIM, altrimenti la Regione non potrà fare nulla. Il BIM è il solo titolare dei diritti economici sui sovracanoni.
lucavi


Autore dal
27/10/2021

28/05/2015, 12:58
Emendamento all’articolo 6

In base a questo emendamento, spariranno Comunità Montane e BIM? 

Si legge per esempio: All’articolo 6 sono apportate le seguenti modifiche:

.   a)  dopo il comma 3 sono aggiunti i seguenti: 
“3 bis. Le risorse già destinate alle comunità montane della Provincia di Sondrio ai sensi dell’articolo 4 della l.r. 25/2007, dell’articolo 13 della l.r. 19/2008, dell’articolo 1 della legge regionale 18 agosto 1976, n. 27 (Norme sui Consorzi B.I.M.), e delle leggi regionali di settore che prevedono conferimenti di funzioni e risorse alle stesse comunità montane sono trasferite alla Provincia stessa a seguito della sottoscrizione dell’intesa di cui all’articolo 4, comma 4 quater, a decorrere dalla data di cui all’articolo 4, comma 4 quinquies.

 

cristina culanti


Autore dal
27/10/2021

27/05/2015, 18:25
30 giugno

vedremo se rispetteranno i tempi e se il progetto di legge non subirà significative trasformazioni al ribasso per la provincia di Sondrio.
lucavi


Autore dal
27/10/2021

27/05/2015, 17:39
Il percorso di AUTONOMIA è partito

Ugo Parolo: "Oggi, con il collega Daniele Nava, abbiamo depositato in Commissione Affari Istituzionali gli emendamenti che recepiscono gli impegni assunti venerdì scorso a Chiavenna dal presidente Roberto Maroni, alla presenza del presidente della Provincia Luca Della Bitta e di quasi tutti i sindaci della valle". 

La dichiarazione di Parolo: 

COMINCIA IL PERCORSO FORMALE - "Parte formalmente il percorso che dovrà concludersi in Consiglio regionale il 30 giugno e che permetterà alla Provincia di Sondrio di sperimentare importanti forme di autonomia, con l’obiettivo primario di estendere successivamente il modello a tutta la montagna lombarda". "La Provincia di Sondrio, essendo tutta montana, ha una sua specificità, così come riconosciuta, almeno formalmente, anche nella Legge Delrio e quindi da qui parte il progetto di Regione Lombardia, che, contrariamente alle azioni fortemente accentratrici del Governo nazionale, tende a sperimentare importanti forme di autonomia territoriale e fiscale".

NUOVE COMPETENZE - Alla Valtellina e Valchiavenna, oltre alle funzioni già svolte, verrà trasferita la gestione del demanio idrico, compresa quella fondamentale inerente il rinnovo delle concessioni idroelettriche, verrà data piena autonomia nella gestione delle cave, viene previsto un bacino autonomo per la gestione dei trasporti pubblici e viene stabilito il principio che le leggi regionali dovranno prevedere disposizione particolari in vari ambiti di materie, tra cui governo del territorio, risorse energetiche, promozione delle attività produttive, turismo.

"RIVOLUZIONE FISCALE" - "Dal punto di vista fiscale la vera rivoluzione è l’attuazione del principio che le risorse del territorio e le tasse pagate restano a totale disposizione della comunità che le ha generate".

"RIVOLUZIONE LEGISLATIVA" - Credo che la vera rivoluzione, al di là delle importanti funzioni trasferite e delle risorse lasciate al territorio, consista nella possibilità concreta, per la Provincia di Sondrio, di partecipare attivamente alla formazione delle leggi regionali attraverso il Comitato paritetico, che darà pareri obbligatori su ogni disposizione riguardante il territorio Valtellinese. Partecipare alla formazione delle leggi significa essere realmente rappresentati e assumere almeno in parte il rango di vera provincia autonoma".

ESTENSIONE - "Tutta la montagna lombarda deve avere le stesse prerogative della Provincia di Sondrio ed è per questo che nella legge prevediamo l’avvio di un percorso, attraverso Tavoli istituzionali, che sperimenti l’estensione delle prerogative di specificità montana ma, soprattutto, da subito, per tutta la montagna lombarda, prevediamo indici premiali per la concessione di contributi e sovvenzioni e per la determinazione dei costi standard e dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e dei Livelli essenziali di assistenza sociale(Leas). Si tratta di una scelta molto forte che introduce il principio di specificità, a vantaggio immediato di tutta la montagna lombarda".

 

cristina culanti


Autore dal
27/10/2021

27/05/2015, 17:38
LÂ’intervento

“La Regione deve sapere che il territorio è compatto, e che valtellinesi e valchiavennaschi non permetteranno che quanto annunciato in pompa magna come “Statuto speciale” e “Sondrio come Trento e Bolzano” (iperboli assolutamente irrealizzabili) finisca con il trasformarsi in concessioni simboliche su caccia pesca e raccolta di funghi.

Autonomia di Valtellina e Valchiavenna era è e sarà a fianco della nostra gente in questa battaglia. Vogliamo mettere in guardia i nostri politici, che hanno rivendicato che anche per un ‘allineamento’ provincia/regione sarebbe stato possibile portare a casa grandi risultati. Abbiamo speranza che ciò avvenga, ma se ciò non dovesse avvenire non attendetevi sconti.  Il tempo degli zuccherini è terminato ed è giunto quello della concretezza”.

Questa la conclusione del comunicato stampa diramato dalla Comunità Provincia Autonoma di Sondrio. Per leggere tutto, cliccare qui sotto:

cristina culanti


Autore dal
27/10/2021

24/05/2015, 20:51
Acque

Come si legge sul sito di acquavaltellina:

“Facendo quattro conti, riferiti al territorio della provincia di Sondrio, otteniamo che:

31,09 * 1000 * 730 = € 22.695.700 ( canoni grandi derivazioni)

15,44 * 1000 * 40 = € 617.600 (canoni piccole derivazioni)

TOT: € 23.313.300

Il dato totale riguarda i soli canoni di concessione per la produzione idroelettrica dichiarata nei disciplinari di concessione in Provincia di Sondrio. Sono esclusi quindi dal conto i sovracanoni BIM e rivieraschi, che vanno conteggiati in aggiunta. Con l’AQST ( accordo stipulato tra Regione Lombardia e Provincia di Sondrio) rientrano attualmente in provincia circa € 9.500.000 dei soldi che intasca la Regione sui canoni di concessione provinciali. Pur sottacendo altre e ben conosciute problematiche riguardanti l’ aspetto economico dello sfruttamento idroelettrico in provincia, questi dati potrebbero essere d’aiuto a  chi si deve occupare di  tematiche complesse come  l’autonomia provinciale.

( per informazione aggiungo  il link al nuovo Statuto provinciale, che invito tutti a leggere)

Per un calcolo completo si  dovrebbero infine  aggiungere:

- il sovraccanone rivierasco ( che per le grandi derivazioni è di circa 5.000.000 di euro annui e per le piccole derivazioni circa 340.000 euro)

- il sovraccanone BIM (che  per le grandi derivazioni ammonta ad oltre 18.000.000 euro annui  e per le piccole derivazioni circa 1.300.000 euro)

 P.S. : in attesa di darci “autonomia” sul demanio idrico (autonomia compartecipata, si veda il PDL ) la Regione Lombardia può dare già da subito alla Provincia i soldi rimanenti dei canoni di concessione, oltre 13 milioni annui, senza fare alcuna ulteriore legge”.

la iena


Autore dal
27/10/2021

23/05/2015, 08:32
Provincia di Sondrio a statuto speciale

entro l’estate:




cristina culanti


Autore dal
27/10/2021

15/05/2015, 15:01
AUTONOMIA

Una bella iniziativa, soprattutto utile ...... speriamo che almeno le foto dell’evento siano decenti
CARINA


Autore dal
27/10/2021