Avventure sul ghiaccio in VALGEROLA, ma anche ciaspolate
Storie di montagna in Valgerola dove grazie a Cristian Candiotto, guida alpina si stanno ripopolano di cordate la Val Vedrano, la Val Tronella, la Val Bomino, la Valle di Trona con le loro cime e i loro versanti. Candiotto ha infatti aperto numerosi tracciati su cascate di ghiaccio, couloir, linee di salita che sfruttano le colate lungo i canali e le sezioni di “verglas” che solcano alle basse temperature le pareti. A Gerola Alta, in occasione di una recente conferenza Candiotto ha trattato un argomento importante: la sicurezza in montagna… Leggiamo i suoi consigli: “Un argomento su cui fare informazione è necessario e si traduce in prevenzione. Io faccio parte come professionista e sono ‘ambassador’ del team e del marchio Ortovox, azienda tedesca che si occupa di protezione e comfort per le attività alpine e che svolge attività di formazione che contribuiscono a rendere gli sport di montagna più sicuri. La serata di Gerola faceva parte del programma ‘Safety Academy’, accademia di sicurezza, veniva chiarito come essere consapevoli di ciò che ci circonda in ambiente, in condizioni invernali e quindi più difficili. Come si possa affrontare la montagna con ghiaccio e neve adottando adeguate misure di prevenzione, materiali, strumenti, come i localizzatori Arva, per essere individuati in caso di valanga, la pala, la sonda. Gli ausili moderni sono dispositivi personali di autosoccorso per essere operativi nel momento del bisogno. Ma io informo e cerco di chiarire come si debbano prevenire i problemi, imparando a conoscere e saper valutare il rischio, scegliendo il percorso, acquisendo le informazioni sui bollettini nivometeo, utilizzando bene le cartine. Ci sono clienti che arrivano anche da Venezia per scoprire scalate e cascate ghiacciate nel comprensorio orobico del Pescegallo, in Valgerola. Mi capita di muovermi nelle nostre valli e vedere tanti giovani che hanno ritrovato la strada per arrivare su queste cime appartate e in cui si respira una atmosfera da montagna di una volta, ancora integra e che dà il sapore dell’avventura. Avventura che va affrontata sempre con la testa, usando le attrezzature, e anche conoscendo il territorio in cui ci si muove”.
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