Banda Ultra Larga in Italia: TIRANO in testa
Tirano sarà uno dei Comuni con la connessione più veloce in Italia e la Banda Ultra Larga è arrivata senza recare alcun problema ai cittadini grazie alla rete del teleriscaldamento. Sì perché Salvatore Lombardo, Amministratore Delegato di Infratel – Invitalia e Walter Righini, presidente FIPER (Federazione Italiana dei Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili) hanno siglato oggi, venerdì 29 maggio, presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico a Roma un protocollo di intesa (il primo di questo genere in Italia) per facilitare l’introduzione della Banda Ultra Larga (BUL) nei comuni già tele riscaldati a biomassa e promuovere l’introduzione della fibra ottica nelle nuove reti di teleriscaldamento. Il commento di Righini: “Una delle priorità del Governo italiano e definita dal Presidente Renzi come obiettivo strategico per il Paese è proprio quella di favorire lo sviluppo della Banda Ultra Larga (BUL) sul territorio per poter garantire l’accesso a internet a tutti i cittadini e siamo particolarmente contenti di essere i primi, come FIPER, a dare un contributo significativo in questa direzione. Come esempio di tale sinergia oggi e domani, a Tirano inizia la posa della BUL sfruttando la rete di distribuzione della Centrale di teleriscaldamento della Tcvvv Spa nostra associata. Tirano diventerà di fatto uno dei Comuni con la connessione più veloce in Italia e la Banda Ultra Larga è arrivata senza recare alcun problema ai cittadini grazie alla rete del teleriscaldamento: non c’è stato bisogno di fare alcuno scavo ma solo di passare i cavi in fibra ottica. La BUL può essere da stimolo per promuovere il teleriscaldamento efficiente in comuni non ancora metanizzati (801 in Italia nella fascia climatica E ed F secondo uno studio FIPER) e favorire l’autonomia energetica. L’obiettivo è di creare una sinergia tra infrastrutture energetiche esistenti e reti informatiche (fibra ottica), riducendo i costi per l’introduzione della BUL in comuni già dotati di teleriscaldamento in zone montane e rurali periferiche”. (Il Governo ha predisposto il cosiddetto “Piano Strategico Banda Ultra Larga”, la cui attuazione è stata affidata a Infratel Italia spa (Infrastrutture e Telecomunicazioni per l’Italia) su iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e di Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. Considerando il problema del digital divide di base come un problema risolto in tutta Europa, il piano strategico per la banda ultralarga si pone l’obiettivo di raggiungere entro il 2020 la copertura fino all’85% della popolazione con una connettività ad almeno 100 Mbps, che è l’unica a poter essere definita ultra fast broadband nell’accezione dell’Agenda Digitale Europea).
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