12/09/2012, 13:24 ANMIC: "Occorre fare sistema"
Il presidente Gerardo Moretti: “Ci riproponiamo come interlocutori forti su argomenti di grande importanza e attualità che riguardano tutti i cittadini, non solo i nostri soci". Così nell’ambito della conferenza stampa di questa mattina l’ANMIC ha sintetizzato la sua posizione in merito alla problematica delle barriere architettoniche e il sostegno scolastico. Due temi di stretta attualità, come enfatizza lo stesso Moretti: “L’associazione, il cui ruolo fondamentale è stabilito dal DPR del 23.12.1978, vuole ribadire la sua posizione di rappresentanza su argomenti che riguardano tutti i cittadini, non solamente i nostri soci . Quello che intendiamo porre sul tavolo è un discorso di metodo. Il nostro compito non è tanto risolvere il caso specifico, ma avere un ruolo di interlocutore e di rappresentanza generale sul problema”. SOSTEGNO SCOLASTICO L’associazione ha inviato lo scorso 9 luglio all’Ufficio Scolastico Provinciale una lettera in cui chiedeva di essere informata sulle azioni e le risorse a disposizione del piano per l’inclusione scolastica dei disabili per l’anno in corso, e di conoscere eventuali scostamenti rispetto al piano 2011-2012. “Ogni anno si pone mano al problema solo all’ultimo momento. Con questa iniziativa abbiamo voluto stimolare l’istituzione scuola a farlo prima. Crediamo che si debba uscire da una mentalità ristretta che fa del sostegno scolastico un tema riguardante solo la scuola e lo specialista. La necessità forte è quella di affrontare il problema in modo sistematico, in una logica di rete che coinvolga tutti gli interlocutori, compresa la nostra associazione che conta più di 1300 iscritti in provincia di Sondrio”. BARRIERE ARCHITETTONICHE Il consigliere Carla Cattone ha citato i risultati di un’indagine condotta con questionario sottoposto a 192 persone, per lo più non invalide, nel settembre 2011 durante la manifestazione “C’è una valle” a Morbegno, sul grado di soddisfazione dei cittadini in merito a edifici pubblici, strutture sanitarie, strutture del tempo libero e viabilità. “Quest’anno, se dovessimo ripetere l’indagine su un campione più significativo, non crediamo che i risultati si discosterebbero più di tanto. Da notare che ben 79 persone si sono dichiarate insoddisfatte delle strutture viarie ed è un dato di fatto che i marciapiedi siano visti come l’ostacolo più emblematico in questo senso”. Moretti: “Anche in questo caso l’associazione vuole porsi come interlocutore non solo nei confronti di un’utenza che è più estesa della nostra base sociale, ma soprattutto della pubblica amministrazione. Occorre un cambiamento di mentalità che coinvolga tutti i soggetti e l’AMIC è disponibile a dare il proprio contributo, per esempio con una mappatura dei bisogni esistenti”. “Mi piace, conclude il presidente, citare questa frase dello scrittore Claudio Magris: “Dietro le cose così come sono c’è anche una promessa, l’esigenza di come dovrebbero essere. C’è la potenzialità di un’altra realtà che preme per venire alla luce”. |
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
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