Bene l?accelerazione di Passera sull?Agenda Digitale
Bene l’accelerazione di Passera sull’Agenda Digitale

Ben venga lo sprint del Ministro Passera per l’attuazione dell’Agenda Digitale approvata dall’Unione Europea. Finalmente qualcuno si è accorto che telecomunicazioni non significa solo tutela delle reti di qualche proprietario, ma promozione della banda larga, volano per lo sviluppo e la competitività del nostro tessuto produttivo, e attuazione dell’agenda digitale che è un grande capitolo degli impegni europei. Per altro l’Europa, proprio in questi giorni, ha promosso un meccanismo di finanziamento che riguarda trasporto, telecomunicazioni ed energia, mettendo a disposizione 9 miliardi per l’Agenda Digitale, comprendendo anche progetti del tutto nuovi. Gli investimenti dovrebbero concentrarsi sulla realizzazione di reti a banda larga e servizi digitali su scala europea, ma saranno erogate anche sovvenzioni per costruire le infrastrutture necessarie per favorire la creazione di servizi digitali quali identificazione, appalti, assistenza sanitaria, giustizia e dogane. I fondi garantiranno l’interoperabilità e copriranno i costi di interconnessione dei servizi nazionali e, secondo la Commissione Europea, con questi finanziamenti si potrebbe riuscire ad attrarre risorse da altre fonti per un totale di 50 miliardi di euro. Si tratta, quindi, di un provvedimento che arriva al giusto momento e siamo certi che per una volta l’Italia potrà coglierlo. L’Europa, quindi, non si sottrae alle proprie responsabilità ma mette in gioco le proprie risorse per rilanciare la competitività e creare occupazione – come previsto dalla strategia Europa 2020 - in questo difficile momento economico. L’Italia può finalmente rimettersi in sintonia con tutto questo e cogliere l’occasione offerta dall’Europa. La strada da fare è lunga per il nostro Paese, sia nel campo della diffusione delle tecnologie per l’informazione e le comunicazioni che nel campo dell’innovazione industriale, ormai sempre più strettamente collegati. Siamo lieti del fatto che Passera abbia deciso di rimettere tutto questo al centro della nuova agenda del governo, a cui auguriamo buon lavoro perché le necessità su cui occorre intervenire sono davvero moltissime.

Patrizia Toia
deputata al Parlamento Europeo


Data: 22/11/2011