BORMIO: Giovanni Dradi
Dalle Grigne allo Stelvio tra valli e vette incantate olii e acquarelli di Giovanni Dradi Inaugurazione giovedi 6 agosto alle ore 18 a Bormio, Mulino Salacrist in Via Italo Occhi, 1 ang. Peccedi dal 6 al 20 agosto 2009 la mostra è aperta tutti i giorni dalle ore 17 alle 19,30 escluso il giorno 15/08, ferragosto Già negli anni ’60, quando Dradi elabora una ricerca di una propria linea pittorica, tra astrazione e figurazione,si ritrovano i primi acquarelli d’ambiente naturale alpino. Negli anni ’70, pur prevalendo la focalizzazione tematicasull’ uomo, colto nella sua quotidianità urbana, prosegue l’attenzione alla natura con un ciclo d’incisioni.Nel 1985, dopo la valanga di fango che distrusse Stava in Trentino, nasce un ciclo pittorico dai colori terrosiin cui prevale il senso della devastazione del territorio, ma quando Dradi riprende l’acquarello ritrova una naturarigenerata. Le ultime tre mostre hanno per temi tre luoghi da lui esplorati e documentati con acquarelli.Nel 2006 l’esposizione tenuta a Premeno vede il Lago Maggiore e la Val Grande quali protagonisti immersiin una grande luminosità. Nel 2007 al CAI di Milano Dradi espone per la prima volta una serie di acquarelli sul Monte Bianco, frutto divecchi schizzi fissati durante escursioni. In questa ultima mostra di Bormio del 2009 sono esposti acquarelli della bassa e alta Valtellina, delle areedel Parco dello Stelvio, ma anche dell’Ortles; ci sono ghiacciai, valli chiuse e aperte nel contempo, colori estremidal bianco al blu ai verdi dei prati. Quelle vette simbolicamente penetranti in cielo e, le nubi basse con le lucifiltranti tra esse creano il tipico fascino della montagna: l’apparire e lo svanire delle forme, quelle forme primordiali che da sempre esistono ancor prima che l’uomo le scoprisse.
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