BORMIO: nove consiglieri si dimettono: crisi in Comune
BORMIO: nove consiglieri si dimettono: crisi in Comune

Il sindaco di Bormio Elisabetta Ferro Tradati ha perso sei consiglieri della sua maggioranza: Stefano Capitani, Enrico Pozzi, Franco Secchi, Giuseppe La Capria, Valerio Rinaldi e Luigi Sala hanno inoltrato questa mattina una lettera di dimissioni irrevocabili. Agli esponenti di maggioranza si aggiungono le dimissioni di Monica Fumagalli, Michele Magatelli e Ulrico Martinelli, che siedono nelle fila della minoranza. Una situazione che porta di per sé alla crisi in Comune di Bormio, che rischia quindi il commissariamento. Con molte probabilità, si andrà ad elezioni anticipate, la prossima primavera. 


Data: 03/06/2010
 
05/06/2010, 02:29
La Tradati e alcune riflessioni della SUA SQUADRA

DIMISSIONI DI SEI CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA:

MA ERA PROPRIO COSI' SINCERA LA LORO PREOCCUPAZIONE PER L’ADEGUAMENTO DELLA CASA DI RIPOSO?  
A seguito delle dimissioni di sei  consiglieri eletti nelle file della maggioranza consiliare (Franco Secchi, Enrico Pozzi, Giuseppe la Capria, Stefano Capitani, Valerio Rinaldi e Luigi Sala) in accordo con i tre consiglieri di un futuro per Bormio,  il Comune di Bormio è commissariato.
Attendiamo, a nome dei cittadini, di conoscere le vere motivazioni  di questa loro decisione.
Non è tuttavia difficile ipotizzare che ciò che è riuscito ad aggregare sei persone, che non si sono risparmiate epiteti e critiche anche feroci durante questi quattro anni, risieda nelle decisioni del CdA della casa di riposo in merito all’adeguamento da eseguirsi nella stessa area dove essa si trova. Anche coloro, tra i sei dimissionari, che si dicevano in attesa di esprimersi a seguito della valutazione del progetto, quando questo è stato predisposto, hanno preferito non confrontarsi nella sede opportuna, dimettendosi ed assumendo quindi  la decisione priva di responsabilità di non decidere. Questo comportamento mette a serio rischio il destino degli ospiti della casa di riposo, proprio ad opera di chi diceva di preoccuparsi “solo” degli anziani. Consiglieri che non hanno voluto neanche prendere visione del progetto elaborato, che hanno rifiutato di esporsi nella scelta e che non hanno presentato ipotesi concrete e tra di loro condivise. Non ci risulta  infatti che i sei dimissionari fossero tutti d’accordo sull’ipotesi di Agoi, né su altre che avessero una concreta o realistica definizione. Perché non hanno voluto affrontare il momento della discussione in Consiglio comunale sulla realizzazione di un corpo adiacente all’attuale casa di riposo, così come da progetto approvato dal Cda della Fondazione? A questo punto risulta fondato ogni  sospetto e lecito qualsiasi dubbio che vi fosse da parte loro la reale  volontà  di risolvere l’annoso problema, disinteressatamente  ad esclusivo beneficio degli ospiti della casa di riposo.  
Elisabetta Ferro Tradati
Enrico Cinalli
Cardelio Pedrana
Simone Schiantarelli
Enrico Vitalini
Giovanni Bormetti
Francesco Confortola

Paolo Giacomelli

cristina culanti


Autore dal
27/10/2021

04/06/2010, 09:59
Comunicato del Sindaco

La minoranza non può che cogliere al volo l’occasione d’oro di veder finire prematuramente la vita del mandato amministrativo della parte che l’ha vista soccombere. Nessuna meraviglia da parte mia, ma ho l’esigenza di ribattere, punto per punto, alle accuse fuorvianti adottate a motivazione. 1. Sulle valutazioni in merito al gruppo di maggioranza a) è risultato evidente a tutti il comportamento non consono del consigliere Pozzi, che si è permesso di apostrofare a più riprese il sindaco, con piazzate in consiglio comunale. E’ evidente che un simile personaggio non può degnamente rappresentare i cittadini. Il colmo lo ha raggiunto nel cercare di colpirmi attraverso assurde accuse a mio figlio che, a suo dire,  l’avrebbe ingiuriato. La verità sarà stabilita dal giudice. Purtroppo constato che il consigliere Pozzi non capisce la lingua italiana, come risulta anche dai verbali di consiglio comunale. b) l’eterogenea composizione del gruppo di maggioranza ed il comportamento censurabile di alcuni di questa  ha portato ad alcuni rimaneggiamenti, tra cui anche quello della giunta, nella quale sono entrati a far parte i consiglieri eletti nel gruppo PAS. Non ci vedo nulla di strano. Non sono ricorsa ad assessori “esterni” come si malignava.....ma a consiglieri eletti dai cittadini che hanno manifestato il desiderio di collaborare, più degli stessi  consiglieri di maggioranza. Avrei rivolto strali ed intimidazioni alla minoranza un futuro per Bormio? Si vedano i verbali delle sedute di consiglio per capire chi aveva tali comportamenti, e si pensi alla durata interminabile degli interventi della minoranza, sempre ben oltre i limiti del regolamento, persino per la semplice approvazione dei  verbali. Si parla del progetto Agoi e si accusa che non sia mai stato abbandonato? Si è vero, da qualcuno non è MAI stato abbandonato, prova ne è la dimissione di alcuni consiglieri di maggioranza ed il comportamento di un componente del CDA casa di riposo, espressione di un assessore pluridimissionario proprio in concomitanza con il deposito del progetto definitivo in via Moltrasio. La prima  registrazione del consiglio (di prova) non è ancora on line per l’enormità del file, dovuto agli interventi spropositati del gruppo di minoranza e soprattutto alla necessità di risolvere alcuni problemi legati alla privacy e al server della comunità montana. Mi si accusa perfino di avere losche intenzioni per aver cambiato sovente la sede dei consigli comunali. E pensare che mi sembrava di fare un piacere alla popolazione per favorire ora l’uno ora l’altro reparto!  La apertura al pubblico della stua granda presso castello De’ Simoni, offre ora un’ulteriore sede, tra l’altro a costo zero (anzichè 400 euro + Iva a seduta per la sala terme). Sui terreni di Livigno, già occupati  da sede stradale ed opere per la messa in sicurezza, non desidero più tornare (si veda il boll comunale numero 3 dic 2007). L’asta per l’assegnazione degli alpeggi è stata elaborata dall’assessore La capria, avvocato, e l’intento era quello di mettere in condizione agricoltori di Bormio che non ne avevano usufruito, di potervi accedere.La “discarica di inerti nell’area del Vago” è completamente priva di reale fondamento. Servizio sgombero neve: una delle poche attività svolte dall’assessore ai lavori pubblici, La Capria, che anche in qualità di legale, ha richiesto di poterne curare la stesura, inserendo clausole anche contro il parere e l’esperienza del responsabile di servizio manutentivo. Albergo Astoria: al centro di una costosissima (da un punto di vista legale per l’amministrazione precedente) vicenda di espropri, era già completamente sventrato, era già stata presentata una DIA e solo una piccola parte doveva essere svincolata. Non è stato affatto piacevole per me proporre il cambio di destinazione d’uso. Non ne sono affatto orgogliosa, ma è stato un modo per risarcire dalle angherie una famiglia, erede di generazioni di onesti albergatori. Sottotetti di via Milano: era una vicenda complessa legata all’opposizione dei lottizzanti nei confronti del piano approvato dalla giunta precedente che concedeva, sulle aree di standard, volumi in cambio della realizzazione del “Carcere”, megalomane edificio di marmi che prevedeva un intero piano per l’organo politico. (Meno male che siamo riusciti a  rimediare, destinando un intero piano alla biblioteca comunale, rinunciando a mega studi e sale riunioni). Sempre per via Milano vi era la ferrea opposizione della regione  alla realizzazione dei volumi promessi in cambio, con minaccia di  pesanti aggravi per le casse comunali da parte di  privati che non avessero potuto realizzare quanto prospettato. Sottotetti Agoi: il consigliere Secchi, allora assessore, fece presentare domanda di sanatoria IL GIORNO PRIMA che venisse approvata la delibera in consiglio comunale (agosto 2006); per questo motivo gli fu revocata la delega. Hotel Nazionale. Ci siamo trovati con un progetto approvato dalla regione, A SEGUITO DI DUE DELIBERE DI GIUNTA  della precedente amministrazione che invitavano i proponenti a procedere nell’iniziativa di edificare, come da progetto, un corpo staccato, di aspetto chiaramente condominiale.Il Sindaco ha dovuto presentare in consiglio la proposta di delibera (è tenuto a farlo per legge) MA HA VOTATO CONTRO.  Ex Contea: i contributi del Comune sono invariati dal lontano 2004, nel frattempo la Bormio servizi è riuscita a crescere e gestire, oltre che gli impianti sportivi ed il verde, anche importanti servizi turistici.Il Palazzo del ghiaccio ha costi enormi, dovuti anche a gravi errori compiuti nelle dotazioni di attrezzature ed ha scarsa appetibilità turistica in estate, se si escludono le squadre agonistiche, che non hanno certamente risorse sufficienti per coprire le spese. Motoraduno - USB forse sono sfuggite alla minoranza  le dichiarazioni del Presidente Spagnolo che afferma che nessuno, tantomeno il comune,  ha emargianto l’USB e che semmai I PREGIUDIZI LI  HA SUBITI L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE. Il cavallo di battaglia del futuro per bormio: la casa di riposo. Fino a metà 2009 mi sono fidata dell’assessore ai lavori pubblici, che ha portato avanti un accordo rivelatosi inaccettabile per l’amministrazione ed i cittadini sui terreni in area Agoi.Le “strane ristrutturazioni” altro non erano che un inizio lavori, necessari per ottenere la proroga degli accreditamenti e dei finanziamenti.Dopo il rigetto dell’ipotesi Agoi, dall’estate del 2009 ho perseguito ogni strada percorribile, dall’adeguamento dell’attuale, al recupero di edifici esistenti, per finire a sposare l’ipotesi formulata dall’architetto Pedrana che coniuga molti vantaggi: non consuma altre aree (soprattutto agricole), non necessita di spostare gli ospiti durante i lavori, non favorisce altre speculazioni immobiliari, mantiene la struttura in centro al paese, così come si era espressa la popolazione ed è infine facilmente accessibile. Il progetto prevede anche la realizzazione di parcheggi e posti auto in una zona in cui sono assolutamente necessari. Oggi 3 giugno, il cda ha approvato il piano: sarà un caso che le dimissioni (e il conseguente commissariamento del comune) abbiano la stessa data? Non credo alle coincidenze. “Sbandierate case popolari”: sono già stati approvati i progetti per due interventi di edilizia per residenti a cura delle due principali cooperative operanti in provincia (bollettino comunale N.2 –2009, N. 1 - 2010). Si riporta una mia affermazione riguardo l’ex ospedale: confermo che esso non fu mai acquistato dalla ASL che ora ne è proprietaria e che lo stima 5 milioni e mezzo di euro. E’ ingiusto che questo ospedale (come altri in tutta Italia) sia stato sottratto ai suoi proprietari per una norma di legge e che venga lasciato decadere. Sarà venduto? A chi? Necessita comunque della volontà dell’ Amministrazione comunale cambiarne la destinazione d’uso!!!!!! Quindi il suo valore è solo quello dell’area che ha un preciso vincolo urbanistico. Parcheggio V Alpini. Il bando è stato pubblicato (ed è visibile anche sul sito del comune di Bormio) e scade il 19 luglio 2010. Forse il tempismo delle dimissioni  è determinato anche dalla volontà di non veder realizzare un altro punto del programma elettorale? PGT L’urbanista ha già consegnato il documento di scoping, sono già stati identificati i responsabili del procedimento. E’ stato completato l’esame delle richieste pervenute dai cittadini. SI sarebbe partiti  nel mese di giugno con gli incontri pubblici e con le varie categorie. Tutto come da normativa vigente. Commissioni consiliari  viste come un fastidio? Non certo dalla sottoscritta che convoca regolarmente (almeno ogni sei mesi) quelle di propria competenza (Agricoltura e Cultura) con le quali ho avuto sempre un rapporto costruttivo. Prova ne sono il successo crescente di anno in anno della mostra zootecnica e delle iniziative culturali. Creare un clima velenoso: da parte di alcuni quello c’era già prima delle elezioni (e si tagliava a fette):  preconcetto, ostile al dialogo.  Ciò è dimostrato  in larga misura dall’insuccesso di qualsiasi iniziativa che voglia essere almeno di carattere comprensoriale. I componenti delle singole categorie sono estremamente litigiosi, sospettosi l’uno dell’altro, poco propensi a collaborare tra loro. Con  grande fatica e deglutendo molti bocconi amari, siamo riusciti a creare un’associazione snella che si occupi di turismo, al posto del pletorico ed inefficiente consorzio turistico. Centro movimento e benessere: è stato creato per volontà di Comunità montana, Bim, terme, altri comuni, in particolare Sondalo e Università di Milano. Ora non necessita di altri finanziamenti, ha raggiunto una buona visibilità nella comunità scientifica ed ha contribuito ad enfatizzare il ruolo di alcuni reparti dell’Ospedale Morelli.  Queste le risposte al documento allegato alle dimissioni dei consiglieri di minoranza. E’ ben noto che l’ultimo anno di amministrazione sia quello che permette di concretizzare il lavoro fatto negli anni precedenti. Lavoro durissimo, compiuto in mezzo a enormi difficoltà, soprattutto da un punto di vista umano.In altro separato testo fornirò quindi un dettaglio del lavoro compiuto in questi 4 anni e soprattutto quello che, ormai definito e giunto in porto, mi è stato impedito di veder realizzare. 
Elisabetta Ferro Tradati
Bormio, 3 giugno 2010 

r1


Autore dal
27/10/2021

03/06/2010, 17:55
A cosa serve?

Non me ne intendo molto e perciò vorrei chiedere a chi si è dimesso di spiegarmi.

A cosa servono le dimissioni?

Ora Bormio verrà guidata da un commissario prefettizio, che porterà avanti l’ordinaria amministrazione fino alla primavera del 2011.

Ciò significa che NON si potranno prendere iniziative (ma ce ne sarebbe un gran bisogno!).

Se il Comune non fosse "saltato", l’Amministrazione sarebbe durata in carica fino alla primavera del 2011.

STESSA SCADENZA !! 

E allora A COSA E' SERVITO sfasciare tutto?

Non sarebbe stato meglio LAVORARE per il BENE del PAESE e dei CITTADINI ?

 

zanzara


Autore dal
27/10/2021