Camillo de Piaz, un ricordo indelebile
Cerimonia inaugurale di un bassorilievo di bronzo raffigurante i padri David Turoldo, Camillo de Piaz e il cardinale Carlo Maria Martini domenica prossima, 22 settembre, a Tirano. Opera dell’artista tiranese Valerio Righini donata alla città e realizzato per sottolineare i rapporti intercorsi fra queste tre grandi figure della Chiesa italiana, Tirano, la Valtellina e il Gabbiano, il bassorilievo verrà inaugurato nell’ambito delle celebrazioni dei primi 30 anni di attività dell’Associazione Comunità il Gabbiano Onlus, la cui sede tiranese, intitolata a padre David Maria Turoldo, è nella ex Casa del Fanciullo, il collegio istituito dai Servi di Maria e da loro gestito per decenni, ora di proprietà della Diocesi di Como e Sondrio. Verrà collocato nella nuova area di accoglienza turistica realizzata dal Comune all’ingresso di Tirano (per chi giunge da Ovest), confinante con la sede del Gabbiano e a un centinaio di metri dalla piazza della Basilica. Da lì si diparte il percorso che, lungo l’argine e attraverso il ponte sul Poschiavino (che prossimamente verrà intitolato a David Turoldo), conduce all’antica chiesa di Santa Perpetua. “Si tratta di un’opera dello scultore Valerio Righini offerta alla città dall’Associazione intitolata a padre Camillo de Piaz – commenta l’assessore alla Cultura del Comune di Tirano Bruno Ciapponi Landi -, nel ricordo della determinazione con la quale il servita tiranese con la sua comunità, riuscirono a dare una sede al Gabbiano, che, fra mille difficoltà, iniziava la sua opera in favore delle “nuove povertà” e dei più emarginati fra “gli ultimi”. (Come non vedere in quella determinazione e nell’adesione dei Servi di Maria un anticipazione delle linee dell’attuale pontificato?) La manifestazione è promossa congiuntamente dal Comune di Tirano, dal Museo Etnografico Tiranese e dal Gabbiano con l’apporto dall’Associazione Camillo de Piaz”.
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