CAMPODOLCINO: Rassegna cinematografica "Echi delle Alpi"
CAMPODOLCINO: Rassegna cinematografica

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Rassegna cinematografica “Echi delle Alpi: ambiente e tradizioni”18 - 22 luglio 2009Campodolcino – Muvis Museo della Val S. GiacomoLe Alpi che c’erano e quelle che ci sono oggi. È il tema della rassegna cinematografica “Echi delle Alpi: ambiente e tradizioni” in programma da sabato 18 a mercoledì 22 luglio al Muvis Museo della Val S. Giacomo di Campodolcino. Cinque serate, quattro di proiezioni e una conferenza inaugurale (tutte con ingresso libero e inizio alle 21), curate dal critico cinematografico Nicola Falcinella, per fare il punto sui cambiamenti ambientali, sociali e culturali avvenuti in montagna. Come si viveva e come si vive, le trasformazioni nelle attività a contatto con la natura e anche come è cambiato l’andare in montagna.Si comincia con una conferenza del sondriese Enrico Benedetti, noto agli appassionati di alpinismo e di corsa in montagna come Beno, animatore de “Le montagne divertenti”. Un excursus in immagini dai pionieri della montagna al modo di interpretarla di oggi, ma anche come si vede il mondo dalle cime.Domenica è in programma “Il vento fa il suo giro” (2005) di Giorgio Diritti 90, uno dei film italiani sorpresa degli ultimi anni. Un francese arriva con la sua famiglia e un gregge di pecore nelle quasi disabitate valli occitane delle Alpi piemontesi. Troverà un clima di diffidenza e rifiuto. Lunedì ci sono “Greina” (2006, Svizzera) di Villi Hermann e “Le delizie del piccolo mondo” (2006) di Joseph Péaquin. Il primo è un ritratto con poche parole di un casaro d’altri tempi del Canton Ticino alle prese con la modernizzazione: in questo caso le norme igieniche per la caseificazione che trasformano le baite di montagna quasi in caseifici industriali. Il piccolo mondo è quello di una coppia di pensionati valdostani con i loro nipotini e il gatto. I ritmi delle stagioni, la passione per la cucina di montagna, la ricerca di semplici delizie.Martedì un documentario premiato al Film Festival di Trento, “L’isola deserta dei carbonai (2007) di Andrea Fenoglio sugli ultimi carbonai della Valle Lemina e del Grandubbione, in Piemonte. Attraverso i racconti dei carbonai e le immagini delle diverse fasi della preparazione della carbonaia e della produzione del carbone, dei boschi, della vallata, delle borgate franate su se stesse, si scopre un mondo di fantasmi e un territorio ormai quasi privo dell’uomo, che però porta con sé le tracce della sua presenza, della sua scomparsa e del suo possibile ritorno.La serata conclusiva è invece dedicata a tre lavori brevi legati alla Valchiavenna e alla Valtellina. “Denis del pane” (2001) di Nicola Falcinella è la trasposizione, con i ragazzi della Scuola media di Berbenno, del romanzo di Roberto Piumini. Una storia ambientata a inizio ’900 tra un mulino e un forno per il pane. Un bambino nobile si perde nel bosco e viene soccorso e cresciuto da due mugnai.“Il poeta della grappa – Romano Levi” (2006) di Stefano Scarafia è un ritratto del grappaiolo di Neive, originario di Fraciscio, uno dei continuatori della lunga tradizione dei “grapat” della Val S. Giacomo. Infine “La battitura delle castagne” (1989) di Andrea Tam, dimostrazione di battitura delle castagne con la tecnica tradizionale in piazza Crollalanza a Chiavenna.

Data: 17/07/2009