Cestini d?altri tempi? Una dimostrazione di lavorazione oggi
Fra le varie manifestazioni che animano le giornate degli ospiti della Casa Anziani di Poschiavo, con grande piacere abbiamo visto la lavorazione di cesti e cestini , fatta con estrema pazienza e competenza da Plinio Pagnoncini coadiuvato dal suo collega Renzo Menghini. Una dimostrazione seguita con grande attenzione dagli ospiti della casa che, per l’occasione avevano stipato la sala delle manifestazioni, fino al completo. Argomento che oggi non ha piu’ senso, ma che richiama la quotidianità dei nostri tempi dell’era contadina. Il cesto o – cauagn – termine dialettale, era sempre a portata di mano: per mettere patate, uova, castagne , nella raccolta dei mirtilli o comunque frutti di bosco, frutta e verdura d’ogni genere. Potremmo dire che era un poco come il carrello che si usa oggi al supermercato ecc… vederli costruire questi oggetti del passato e con tanta maestria da un esperto quale è Plinio, (uno dei pochi esperti rimasti) è stato un vero piacere, non solo per me, ma dall’interesse manifestato dai presenti, per tutti. Vedere come da un semplice ramo di pianta di nocciole stagionato, nelle mani dei due esperti, prima con solo un affilato temperino eliminare i nodi e poi , sempre appoggiata la parte in lavorazione sulle ginocchia, con un solo temperino affilatissimo, passarlo piu volte,fino a ricavarne una specie di nastro, fino all’utilizzo di un arnese, sicuramente più unico che raro, per arrivare alla parte interna del ramo per ricavare quel filo di seta che con altrettanta maestria dell’uomo competente , con precisi intrecci formerà il cesto nelle vari dimensioni volute. Un complimento alle animatrici che sanno scegliere questi argomenti che fanno rivivere agli anziani immagini del passato, tenuto conto che poi siamo gli ultimi, per l’età a ricordare dal vivo, e quindi capaci di far emergere il passato che è pur sempre una fonte di vitalità. Luisa Moraschinelli/da Poschiavo 7.3.2012
|