CHI andr? A BERNA? I candidati valposchiavini si confrontano
Sono in corsa per una poltrona a Palazzo federale, dispongono di una solida formazione, un’ampia esperienza politica e professionale, sono noti a livello cantonale e sono valposchiavini. Ma qui finiscono i denominatori comuni: Silva Semadeni, Tino Zanetti e Livio Zanolari difendono infatti posizioni politiche molto diverse. Domenica i candidati presenteranno i loro argomenti nel dibattito pubblico de «IL BERNINA». Da quando Claudio Lardi si è ritirato, il Grigioni italiano non ha più una sua voce in governo. Dal 1999 non ha nemmeno un suo rappresentante nella deputazione a Berna. Non disporre di una persona che conosca non solo la lingua, ma anche le necessità della minoranza linguistica è da più parti ritenuto un notevole svantaggio. Per fortuna, in corsa per un seggio al Consiglio nazionale, ci sono tre personalità di spicco del panorama politico cantonale, tre persone con le loro radici nella Valposchiavo: Silva Semadeni, Tino Zanetti e Livio Zanolari. Voci diverse La prima è socialista, è già stata a Berna per quattro anni e ha ottenuto sempre risultati elettorali e politici lusinghieri, ma il sistema proporzionale l’ha penalizzata. A dodici anni dalla sua uscita dalla scena nazionale, Silva Semadeni torna all’attacco. Dopo il ritiro di Andrea Hämmerle le sue possibilità di elezione sono buone. Tino Zanetti è stato per anni granconsigliere e podestà di Poschiavo, ma la sua fama e la sua competenza superano i limiti della valle. Presidente delle Banche Raiffeisen del cantone e consulente per le fusioni comunali, Zanetti dispone di un importante esperienza economica, amministrativa e istituzionale. Il suo secondo posto sulla lista PDC sottolinea il sostegno del partito e lo mette in buona posizione per le elezioni. Più noto per il lavoro alla corte di consiglieri federali che per la sua attività politica è invece Livio Zanolari. Dopo la carriera da giornalista, è infatti passato all’ufficio stampa di Flavio Cotti e di altri quattro altri consiglieri federali. Importante è stato il suo incontro con Christoph Blocher di cui è ancora oggi addetto stampa. Livio Zanolari conosce dunque la politica federale dal suo interno. Pur essendo stato per anni granconsigliere PDC, si presenta ora sulla seconda lista dell’UDC, una posizione di partenza meno confortevole. Ma aldilà del posto sulla lista del partito, sono la campagna elettorale, il proprio impegno e il sostegno popolare a definire un’eventuale elezione. E i tre candidati valposchiavini non potrebbero essere più diversi. Una rosa di candidati per tutti i gusti che non rende semplice la scelta a chi punta su una presenza grigionitaliana a Berna. Il dibattito La Svizzera si trova di fronte a grandi sfide: la crisi europea dei debiti che ha portato l’euro ai minimi storici, lo sviluppo che si concentra negli spazi urbani a sfavore delle regioni discoste, la sfida energetica dopo l’abbandono del nucleare che chiama in causa direttamente le regioni di montagna dove si produce l’idroelettrico, ma dove splende anche il sole. Quali posizioni difendono e quali soluzioni propongono i tre candidati? A chi dare la fiducia per sentirsi rappresentati a Berna? E di quali impulsi ha bisogno la politica svizzera? A queste domande ogni cittadina e ogni cittadino può dare una sua risposta alle urne il 23 ottobre. IL BERNINA partecipa alla formazione della volontà popolare organizzando un dibattito con Silva, Tino e Livio. L’appuntamento è per domenica 25 settembre alle 17:00 all’Albergo Romantica a Le Prese. Tutti sono cordialmente invitati. Il dibattito sarà trasmesso dopo poche ore su IL BERNINA webTV. IL BERNINA
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