Comitato Chiarezza Coaster: un successo l?incontro a Tirano
"Per la prima volta viene presentato in un incontro pubblico il progetto di cui si parla da mesi..." Così il moderatore Baldazzi ha introdotto i lavori dell’incontro pubblico che ha preso vita ieri sera, venerdì 8 aprile, all’interno della sala convegni del Credito Valtellinese di Piazza Cavour a Tirano. Mauro Londero, presidente del Comitato Chiarezza Coaster, organizzatore dell’incontro, ha subito spiegato: "Il comitato è nato da un’esigenza che avevamo come cittadini tiranesi di avere un’idea circa questo progetto. Proviamo a capire bene... abbiamo pensato. Unico obiettivo quello di organizzare un incontro pubblico per chiarire a tutta la cittadinanza il progetto: in tutte le case abbiamo spedito la brochure con la spiegazione del progetto, tutti sono informati e chi non lo è sicuramente per sua volontà. Ringrazio Ciapparelli, perché si è dimostrato molto disponibile e non cosa da tutti, soprattutto per un privato, stare a discutere i propri progetti i propri investimenti con la comunità dove va’ ad operare". Un comitato che spiega anche il perché dell’incontro: "L’augurio del comitato è che la chiarezza e la trasparenza avute dalla Tu.Ti.Tri ci sia anche da parte dell’amministrazione pubblica perché è da loro che ci aspettiamo risposte. Con piacere abbiamo saputo che lunedì sera in sede di Consiglio comunale si parlerà di Coaster noi ci auguriamo che da lunedì sapere se questo progetto sarà valutato o per il sì o per il no. se per il no io e i miei quattro amici torneremo al bar a dire che noi ci credevamo, se per il sì Ciapparelli dovrà rimboccarsi le maniche ancora di più e il comitato darà disponibilità a fare chiarezza su tanti altri aspetti ma aspettiamo comunque lunedì per vedere cosa la nostra amministrazione fa". Al Tavolo dei relatori, oltre a Mauro Londero e all’Amministratore Delegato della Tu.Ti.Tri. Giandomenico Ciapparelli, sedevano Marco Comensoli, consulente ed esperto di turismo; Marino Zimmermann, rappresentante commerciale della società Coaster; Walter Sala, redattore dello studio di fattibilità; Gianmario Ferrari, Vice presidente dell’Associazione nazionale Albergatori Rimini; Giuseppe Antonini, referente ITN (800 agenzie e toru operator in Italia), Massimo Franzetti, tour operator valtellinese e Fabio Bresesti, presidente Unione Artigiani. Un incontro che ha reso l’idea di quanto la popolazione attendesse lumi circa il progetto: la sala era gremita, qualcuno ha dovuto anche rinunciare a presenziare. Di politici ben pochi, si poteva intravedere la presenza di Enrico Dioli, figura di spicco del PD valtellinese mentre l’assessore al Turismo del comune di Tirano, Stefania Stoppani, ha lasciato quasi subito la sala. Non sono mancati il presidente dei commercianti del tiranese, Ghisla e quello che si può definire il padre del turismo di Aprica nonché presidente della SITA Attilio Bozzi, il direttore del Consorzio Turistico Terziere Superiore Gigi Negri e il presidente della Regione Valposchiavo nonché dell’Ente Turistico Valposchiavo Cassiano Luminati. Presenti anche i componenti del gruppo facebook Coaster No Grazie, che hanno posto domande alle quali ha risposto Ciapparelli ma non solo. Umori e tensioni a tratti evidenti che si intercambiavano ad applausi quando giungevano le risposte, soprattutto per un fatto: quello che la Tu.Ti.Tri sta portando avanti è la fase di studio di fattibilità, i tracciati proposti del Coaster sono 3, spetterà agli enti pubblici definire con precisione gli aspetti che permetteranno alla Tu.Ti.Tri di lasciare il posto alla società dei cittadini, guidato da uno zoccolo duro di imprenditori e, perché no, forte di un finanziamento dell’Unione Europea, anche se il piano di marketing è stato fatto senza contare su aiuti pubblici. Una cosa è certa: l’affare deve stare in piedi, come ha sottolineato Ciapparelli, portare ricchezza al territorio: "In una zona depressa turisticamente com’è Tirano - ha enfatizzato Ciapparelli - solo chi la ama davvero è pronto ad investire. Ora si tratta di decidere: Tirano lo vuole il turismo oppure no?" Il comune di Edolo e quelli di Villa di Tirano e Aprica hanno già dato il proprio assenso al progetto, ora manca solo il parere di Tirano.
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