Comitato istituzionale acque: una storia tutta da raccontare
Ha fatto il pienone la Sala consigliare di palazzo Muzio ieri alle 17.30, appuntamento memorabile per l’insediamento del Comitato istituzionale acque fortemente voluto dal presidente della Provincia di Sondrio Massimo Sertori. E visti gli interessi insiti nella scadenza delle grandi derivazioni del 2010, non poteva mancare il parlamentare della Lega Nord Giancarlo Giorgetti, che subito ha posto l’accento su un fatto: "L’ipotesi di una società pubblico - privata, con un ruolo dei territori in quota minoritaria e con funzioni di indirizzo, è coerente con il diritto comunitario ed è un’idea condivisibile in questa fase politica". In perfetta linea con il leader politico del carroccio Umberto Bossi, che come ha riportato il corriere, "frena la rivolta leghista sull’acqua per non far saltare il Governo". Il pubblico quindi, secondo quanto sottolineato da Sertori, dovrebbe seguire una logia: "Vogliamo che le concessioni siano gestite in compartenariato fra privati e pubblico, con il pubblico rappresentato da Regione e territorio, in modo in modo che anche gli utili della produzione di energia idroelettrica vengano ripartiti in quota-parte anche al pubblico". Un obiettivo ambizioso secondo Sertori, e al suo appello ieri hanno riposto tutti: enti locali - con la presenza di 78 sindaci valtellinesi su 78, forze economiche e cittadini. Entro metà febbraio Sertori individuerà e convocherà il gruppo operativo del Comitato Istituzionale, che si riunirà in Provincia per seguire gli sviluppi della questione.
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