CONTESSA: SERNIO HA L’OSTELLO E NON DIMENTICA LA TRADIZIONE
Claudio Contessa è un giovane sindaco che con impegno sta amministrando, con la sua squadra, il comune di Sernio, piccolo e caratteristico paese della Media Valtellina. Una bella sfida vinta è quella di aver ottenuto un finanziamento per dar vita ad un ostello dove studenti, giovani e turisti possono soggiornare... in un borgo che deve i natali al tipicissimo chisciöl... Da cosa nasce l’idea? “L’idea dell’Ostello nasce dalla precisa volontà di promuovere una nuova attività ricettiva che sia di auspicio per catalizzare nuovi interessi sul nostro piccolo territorio e che nel contempo possa promuovere una ventata di rinnovamento culturale nel nostro centro di Paese. L’impresa economica è piuttosto onerosa, ma se si concretizzeranno il sostegno e il supporto di altre istituzioni anche nel prossimo futuro, confido sapremo cavarcela con successo!” Ci descrive il progetto? “La struttura si compone di 7 bilocali indipendenti dotati di angolo cottura e bagni privati, per un totale di 24 posti letto, unitamente a spazi comuni quali sala da pranzo, sala lettura, lavanderia e locali deposito per bici ed attrezzature sportive. La consegna dell’opera compiutamente allestita è prevista per fine 2011, ma a giorni verrà gia’ pubblicato il bando di affidamento in gestione della struttura, destinato per volontà politica, prevalentemente a soggetti sotto i trent’anni d’età....perciò invitiamo sin d’ora tutti i nostri giovani Intraprendenti e Volenterosi ad alzare le antenne e.... osare!!” Lei amministra un piccolo comune scrigno di cultura e storia... che dice del tipico chisciöl? “Sernio è un paese di poche anime, ma grandi tradizioni storiche, culturali e gastronomiche, deve solo riuscire a valorizzarle al meglio, con una più corale ed energica collaborazione fra cittadini ed istituzioni. Prendiamo per esempio il nostro Chisciöl... l’hanno inventato i nostri padri, il nostro è quello “dop” e nonché il più apprezzato dalla gente durante le numerose serate di promozione delle nostre “Chisciölere” (ricordo, tutte di Sernio!). Altri però ce lo hanno copiato “confezionandolo” solo con un contenitore più apparentemente appetibile sotto il mero profilo “estetico” ed assumendone con l’occasione la propria paternita’... Inviterei volentieri questi Signori a fissare il proprio domicilio dell’associazione qui da noi...perlomeno per garantire il giusto riconoscimento che ci spetta, in qualità di inventori!”
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