Da GROSOTTO in pellegrinaggio alla Madonna di Caravaggio...
... ATTRAVERSANDO LE OROBIE IN MOUNTAIN- BIKE Di Francesco Tresoldi Si potrebbe dire da guinness dei primati l’impresa compiuta dei grosottini Fulvio Sala Crist e Adriano Trinca Colonel. I due dopo essersi dati appuntamento lunedì 9 luglio davanti al Santuario di Grosotto con zaini in spalla e una mountain-bike, hanno preso la strada che porta sull’Aprica fino a raggiungere la deviazione che li avrebbe condotti al lago del Belviso e successivamente al Passo di Pila in un sentiero tanto stretto e tanto irto che si sarebbe potuto fare solo caricando le bike sulle spalle, anche se già occupate in parte di tutto l’equipaggiamento utile a passare dei giorni in montagna. La montagna inoltre può anche essere spesso imprevedibile e il tempo non manca di riservare improvvisi acquazzoni. Fortunatamente nel momento dello scatenarsi di un temporale e della grandine, i due si sono venuti a trovare non molto lontano da una malga, dove hanno potuto trovare almeno in parte un riparo. La disponibilità di chi abita e custodisce animali nelle piane di alta montagna è infinita e fra quelle mura per Fulvio e Adriano non avrebbe potuto mancare chi gli avrebbe offerto un pasto e un riparo per dormire, seppur in una stalla in compagnia di alcune mucche e altri animali. Il Passo di Pila con i suoi 2513 non può concedere favori e passarlo con le mountain-bike in spalla è un’impresa quasi impossibile, ma forse accompagnati anche da un po’ di pazzia, in cima al passo i due vi sono arrivati. Dopo aver documentato il fatto con delle foto, si poteva iniziare, immersi in un paesaggio incomparabile e la bellezza del lago Barellino, la discesa. Arrivati al Rifugio Barellino, dopo una prima notte passata in una stalla, finalmente ecco un pasto caldo, una doccia e un letto, e dopo una bella dormita una colazione che gli avrebbe dato rinforzo per ripartire e raggiungere il Rifugio Curò. Ormai con un sentiero più praticabile e il paesaggio scenografico delle Cascate del Serio la discesa fino alle prime case di Valbondione avrebbe fatto dimenticare le difficoltà che i due avevano dovuto affrontare prima di arrivare ad una strada normale. Valbondione, Gromo, Ardesio, Villa d’Ogna. Parre e infine Ponte Nossa dove una bella ciclabile corre lungo il Serio fino alla Bassa Bergamasca, a pochi chilometri della meta prefissa e al traguardo di una bella foto davanti al Santuario della Madonna di Caravaggio che li aspettava.
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