Delebio: Maroni consegna al sindaco lÂ’edificio confiscato

Dopo i lavori di ristrutturazione l’edificio confiscato alla criminalità organizzata diventerà un asilo nido. Questa mattina il Ministro dell’Interno Roberto Maroni ha consegnato le chiavi del civico 5 di via Legnone al sindaco del paese, Marco Ioli. "Sconfiggere la mafia e la criminalità organizzata non è un’utopia - ha commentato Maroni -, i risultati ottenuti fino ad oggi confermano che è possibile". Un messaggio di speranza alle autorità civili, militari e religiose accorse a Delebio per partecipare alla cerimonia. Non sono mancati il Presidente della Provincia di Sondrio Massimo Sertori e i suoi assessori Ugo Parolo e Silvana Snider.

Maroni ha elogiato la Prefettura - era presente il Prefetto Erminia Rosa Cesari - "perché ha saputo portare avanti l’iter burocratico per il dissequestro e la consegna dei patrimoni confiscati alla criminalità in modo celere e impeccabile". Sempre Maroni: "In 18 mesi di lavoro, abbiamo confiscato alla criminalità organizzata 14mila beni per un valore complessivo di oltre 7 miliardi di euro, arrestando, in media, tra latitanti e mafiosi, 8 persone al giorno, quello di Delebio è l’esempio di quanto si possa fare a favore delle comunità locali snellendo tutte le procedure di verifica e assegnazione dei beni confiscati". Anche in vista di Expo 2015, Maroni ha confermato che è stata istituita un’apposita commissione di controllo che verificherà la tracciabilità di ogni euro speso e investito per l’evento, al fine di scongiurare il pericolo di eventuali infiltrazioni di gruppi criminali organizzati. 

Dopo la cerimonia di consegna delle chiavi dell’edificio di via Legnone, il Ministro è stato accompagnato in Municipio a Delebio dove si è intrattenuto per un breve momento conviviale e dove il Presidente della Provincia gli ha consegnato, a ricordo di questa importante visita, una copia del film documentario “Rupi del Vino” di Ermanno Olmi. 

Un dono molto apprezzato da Maroni. 

La mattinata si è conclusa con un fuori programma, il Ministro, infatti, accompagnato dal Presidente Sertori e dall’Assessore alla Grande Viabilità Ugo Parolo e dall’Assessore ai Lavori Pubblici Silvana Snider, ha voluto visitare i cantieri della nuova Statale 38, un intervento per il quale Anas aveva a suo tempo sottoscritto un protocollo con la Prefettura per il controllo e la verifica che non si verificasse alcuna infiltrazione criminosa nel corso delle gare d’appalto e dei lavori.