DON LUCIANO e la chiesa di MOLI alle Isole SOLOMON
“La settimana scorsa a Moli è stata inaugurata la nuova chiesa consacrata a Cristo Re. Da tempo siamo abituati a dare notizie di realizzazioni di opere sociali e religiose: scuole, case, ospedali, asili, chiese sorgono come funghi nelle Isole Solomon realizzate dall’equipe di don Luciano e dai suoi volontari. Questa volta, però, la realizzazione della chiesa di Moli ha una storia particolare. Moli si trova sull’isola Choiseul all’estremo nord dell’arcipelago solomonese. Dista 150 km. da Gizo (sede della Diocesi) e 500 km. da Guadalcanal. Le distanze enunciate servono per mettere in risalto le difficoltà di raggiungere l’isola per la fornitura dei materiali necessari alla costruzione. Non c’è sabbia che deve essere trasportata da Honiara (Guadalcanal) con una chiatta e così il cemento e il ferro, con costi molto elevati. Don Luciano era molto perplesso a prendere in considerazione l’idea di costruire una chiesa a Moli nonostante la gente del posto avesse promesso di dare una mano a preparare il legname per il tetto e a trasportare i materiali sul posto dove sarebbe dovuto sorgere la nuova costruzione. A questo punto ci sarebbe voluto un finanziatore. Nel settembre 2010 don Luciano riceve una lettera da " un sacerdote anziano (anni 85) della diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo, in Provincia di Frosinone" che, avendo letto l’ articolo di don Luciano "Dagli estremi confini della terra" sulla rivista "Vita Pastorale" si dichiara onorato a finanziare la costruzione di una chiesa dedicata " A Cristo Re dell’Universo: di fronte all’oceano sconfinato e allo scintillante cielo australe, punteggiato dalla "Croce del Sud". Fortuna...o Divina Provvidenza? Il Vescovo non perde tempo, mette in piedi una squadra di ragazzi locali, che hanno fatto esperienze di lavoro con i volontari italiani, e li manda sull’isola a organizzare la costruzione della chiesa. Piano piano, superando innumerevoli difficoltà, l’edificio prende forma; oggi la chiesa è una realtà: grande, bella, maestosa e soprattutto costruita dalla popolazione locale”. By Giulio & Company
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