È vero che Tirano sembra essere percepita principalmente come una base per il pernottamento, ma ci potrebbe essere un’opportunità per sviluppare un’identità più forte che valorizzi le sue risorse locali, come i prodotti tipici, i vini e la bellezza naturale che la circonda.
Potrebbe essere utile pensare a iniziative che promuovano eventi, mercati o percorsi enogastronomici che coinvolgano non solo i turisti, ma anche i residenti.
In questo modo, Tirano potrebbe non solo servire come dormitorio, ma anche come un luogo dove i visitatori possano immergersi nella cultura locale.
La sfida è convincere gli operatori turistici e le istituzioni a lavorare insieme per promuovere questa visione.
Un progetto, ma più che un progetto una grande voglia di non guardare solo il proprio orticello, che unisca natura, cibo e cultura, un modo di vivere la vacanza in stile "Slow food", potrebbe davvero far risaltare Tirano nel contesto dell’Alta Valtellina.
Tirano ma anche tutto il comprensorio: in Engadina i pullman passano da St. Moritz, per fare un esempio ogni 15 o 30 minuti, a disposizione di chi vive il territorio ma anche per i turisti, così da permettere di conoscere i bellissimi borghi alpini che caratterizzano la zona.