ECOMOSTRO sul FIUME
Lungo gli argini del torrente Frodolfo che attraversa il centro di Bormio sta “nascendo” un muro che, ci è stato riferito, servirebbe alla regimazione del torrente Frodolfo in caso di piena. Una cinquantina d’anni or sono il terreno scendeva degrandante verso il fiume. Questa “area golenale” fungeva da bacino di espansione in caso di piena. Poi furono costruiti alti argini verticali per “contenere” il torrente Frodolfo, inducendo a costruire edifici all’interno dell’area golenale, e cioè nel fiume! Facendo credere che un “argine” corrisponde alla “sponda” del fiume, ma NON è così. Durante l’alluvione si dimostrò l’inutilità di queste arginature perché il torrente Frodolfo si colmò di detriti e esondò. L’alluvione era dovuta al deposito di inerti, NON all’altezza dell’acqua. Nel naturale fenomeno dell’erosione si annoverano anche eventi eccezionali, come la frana del Ruinon che incombe con la sua grande massa di inerti. Se per un temporale dovesse scenderne anche solo una parte, questa sarebbe trascinata a valle dall'acqua e si depositerebbe dove la corrente rallenta, e cioè nel centro di Bormio. Con questi muri il Frodolfo diventa più alto del territorio circostante e, in caso di esondazione, ci si domanda come l’acqua possa tornare in un alveo più alto, perchè i muri lo impediranno! Bisogna annotare che un siffatto intervento rappresenta anche un oltraggio paesaggistico, con conseguente danno allo sviluppo socio economico locale, imperniato sul turismo.
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