ENOGASTRONOMIA, volano del turismo valtellinese
ENOGASTRONOMIA, volano del turismo valtellinese

Date dell'evento:
29 Gennaio 2017

Il convegno organizzato da Valtellina Turismo Mobile, a ingresso libero, inizierà alle ore 20:30, presso la sala consiliare del Comune di Teglio, e si concluderà con un rinfresco a base di prodotti tipici.

Raccogliendo il testimone del prof. Marco Vitale, che dieci anni or sono lanciò lo slogan “non solo sci”, Sandro Faccinelli di Valtellina Turismo Mobile condurrà la serata. 

Interverranno Elio Moretti, sindaco di Teglio, paese che, nelle sue varie anime, turistiche, culturali ed enogastronomiche, ha costruito una realtà che merita di essere raccontata.

Flavio Bottoni, parlerà dei pizzoccheri, anche in veste di presidente della Fondazione Fojanini.

Riccardo Finotti, presidente dell’Associazione per la coltura del grano saraceno di Teglio, racconterà la storia del sodalizio e l’impegno presente e futuro dei produttori.

Fabio Valli, presidente dell’Associazione mandamentale di Tirano dell’Unione Commercio Turismo e Servizi della provincia di Sondrio.

Gigi Negri, direttore del Consorzio Turistico Media Valtellina.

Andrea Zanolari della Casa Vinicola Plozza, il cui intervento verterà, oltre che sul connubio vino e turismo, sugli scenari di mercato, con un occhio particolare rivolto alla Svizzera.

Maurizio Gandolfi racconterà l’esperienza di Chalet Italia, che dal 2009 rappresenta la nazione nelle competizioni di sci internazionali, focalizzandosi sul legame tra grandi eventi sportivi ed enogastronomia.

Elio Narducci, segretario generale della Camera di Commercio Italiana per la Germania.

INFO@valtellinamobile.it


Data: 13/01/2017
 
13/01/2017, 18:03
"Volano"

sarebbe meglio dire vòlano... vòlano le vere e belle idee di una tipicità dimenticata. Se si vuole davvero costruire qualcosa di solido in tema di "gastronomia" occorre ripercorrere la filosofia di slow food, per esempio, discorsi che ruotano attorno al tema della "rintracciabilità del prodotto", di ciò che fanno i ristoranti che hanno aderito a "slowcooking", pochissimi in Valtellina, che propongono nel menù accanto ai singoli piatti il luogo da dove provengono le materie prime.

Il passaparola nel turismo la fa da padrone, basta con i "finti piatti e vini che di valtellinese non hanno nulla". il vino quando si degusta deve rispecchiare il territorio, non il lavoro in cantina, diceva Giacomo Mojoli. Slow Food in passato era riuscita a selezionare ristoranti che davvero rispecchiavano la tipicità. ora di questa organizzazione sembra non ce ne sia più traccia in questa valle. è bellissimo il titolo del convegno, è vero, facciamo sì che l’"enogastronomia" sia il volàno del turismo, ma senza giocare a poker, scoprendo le carte subito, perché chi arriva DEVE TORNARE E PARLARE BENE DI QUESTA TERRA. basta parole, convegni, sovvenzioni e contributi. serve l’impegno di tutti i ristoratori per arrivare a risultati. senza girare le carte in tavola, bensì giocare a carte scoperte, lasciando al visitatore un bel racconto da narrare quando torna a casa. un racconto che hanno ascoltato degustando piatti davvero BUONI e tipici. "non solo neve", certo! destagionalizziamo il turismo, ma IN MODO SERIO, con un serio piano di marketing. 

la iena
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