ESCO e RISPARMIO ENERGETICO, Politec ne parla
Il ruolo preminente alle ESCO nella gestione di interventi di risparmio energetico ha avuto successo nel mondo anglosassone e anche la legislazione italiana premia l’intervento con il riconoscimento della gestione dei cosiddetti certificati bianchi. In Valtellina non tutto tace: Politec ha ravvisato nella costituzione di una Esco la più efficace iniziativa in grado di portare a reale dimensione di mercato la mole di iniziative ed attività che ruotano attorno al tema dell’Energia. Il progetto verrà discusso venerdì 30 Aprile, al termine della consueta assemblea dei soci prevista per le ore14.30 presso la Sala Martinelli della Camera di Commercio di Sondrio è infatti previsto un workshop incentrato sul tema dell’Energia. Con l’AD di Politec Stefano Besseghini nel ruolo di moderatore, al convegno interverranno Massimo Sertori (Presidente della Provincia di Sondrio), Emanuele Bertolini (Presidente della Camera di Commercio di Sondrio), Luigi Lapsus (Presidente di Politec), Gildo de Gianni (Vicepresidente GME), Alessandro Pascucci (FederESCO Italia), Eros Gotti (Presidente EnerGE) e Simone Meroni (AD Servitec). Politec ha proposto e intende sviluppare la costituzione di una Esco territoriale in grado di operare quale punto di accumulazione delle possibilità di intervento sia nel settore pubblico che in quello imprenditoriale, contribuendo alla costituzione di un centro di competenza che sia in grado di interfacciarsi con il mercato nel fornire risposte metodologiche, tecniche e finanziarie. ESCO è l’abbreviazione o l’acronimo, di “Energy Service Company” (Società di Servizi Energetici). Le prime Esco sono nate in America a cavallo del 1980 per rispondere alle esigenze di risparmio energetico e risorse, nei settori pubblici e privati con alti consumi. L’attività della Esco presuppone che gli interventi materiali e finanziari necessari a conseguire gli obiettivi di risparmio energetico siano sostenuti dalle stesse Esco e non dal cliente o utente finale, che è quindi sgravato da ogni forma di investimento, e non dovrà preoccuparsi di finanziare gli interventi migliorativi dell’efficienza dei propri impianti. La Esco si ripaga l’investimento, e il costo dei servizi erogati, con una parte del risparmio energetico effetto dell’intervento. Il risparmio energetico è quello rilevato a consuntivo e non quello teorico.
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Data: 28/04/2010
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02/05/2010, 10:16 Sì a una ESCO territoriale
Il convegno si è rivelato un’ottima occasione di confronto per prendere spunto da realtà già operanti e per fotografare quella che è la realtà provinciale. Visto il grosso impiego di fonti non rinnovabili, i costi elevati e le inevitabili ricadute negative a livello ambientale, i diversi relatori sono stati unanimi nel promuovere La nascita di una ESCO a livello locale può dare efficaci risposte su scale profondamente diverse: dal singolo privato nella propria abitazione, alla grande centrale a ciclo combinato e alla luce della situazione odierna, caratterizzata da un grosso impiego di fonti non rinnovabili, i costi elevati e le inevitabili ricadute negative a livello ambientale, i diversi relatori sono stati unanimi nel promuovere il progetto, che contempla anche la costituzione di un centro di competenza che sia in grado di interfacciarsi con il mercato nel fornire risposte metodologiche, tecniche e finanziarie. Politec si sta attivando per la costituzione di una ESCO territoriale in grado di operare quale punto di accumulazione delle possibilità di intervento, sia nel settore pubblico, sia in quello imprenditoriale e il convegno ha messo in luce un settore privato spesso attento a quelle che sono le innovazioni in ambito tecnologico, energetico e ambientale e un settore pubblico dove ancora molto resta da fare, sia in ambito pratico che di sensibilizzazione. Gildo De Gianni ha plaudito all’iniziativa di Politec e sponsorizzando la creazione di una ESCO Territoriale, ma ha anche sollecitato le banche locali a facilitare l’accesso al credito per la realizzazione di interventi che riguardino l’adattamento delle imprese alle normative vigenti sul risparmio energetico. (Nelle foto, Gildo De Gianni, Eros Gotti, Simone Meroni) |
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
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29/04/2010, 12:53 energia
finalmente si parla di risparmio energetico, vorrei ricordare che un mio articolo sull’alternativa locale, parlava proprio di questa ESCO, mi pregio di essere stata forse la prima ad insinuare l’idea di questo sistema che è già stata applicata nella città di Padova, avendone un risparmio di credo di ricordare, un milione di euro..., e ha ora un parco di illuminazione pubblica, energia per edifici pubblici ed altro a investimento zero !!!! sono molto contenta se anche i nostri prenderanno finalmente in considerazione un nuovo modo di fare risparmio energetico.... grazie !! meglio tardi che mai !! |
paola
Autore dal 27/10/2021
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