Federalberghi Sondrio: prudenza sulla Tassa di Soggiorno
Federalberghi Sondrio: prudenza sulla Tassa di Soggiorno

“Prima di qualsiasi decisione al riguardo occorrono un’attenta valutazione, un confronto, 

una strategia e un coordinamento a livello provinciale”. L’Unione Cts chiede al Comune di Sondrio, attraverso una lettera, di rimandare qualsiasi decisione circa l’introduzione della Tassa di soggiorno (punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale di domani, 22 dicembre), “evitando così qualsiasi ‘fuga in avanti’ prima dei necessari approfondimenti e confronti con i soggetti interessati, ed evitando altresì che le scelte al riguardo vengano prese senza passare attraverso un processo di coordinamento e condivisione portato avanti a livello provinciale”.

 

Gli operatori ricettivi interessati, “legittimamente preoccupati”, si sono riuniti presso la sede dell’Unione Cts per confrontarsi su questa specifica tematica e il presidente di Federalberghi Sondrio, Aurelio Paruscio (nella foto), invita alla prudenza: “Pensare di introdurre questo tipo di imposta significherebbe infliggere un duro colpo alla competitività delle strutture ricettive del capoluogo che, per la quasi totalità della loro clientela, fanno riferimento al settore business e non turistico. Infatti, questo tipo di clientela andrebbe sicuramente a scegliere strutture ricettive che si trovano in comuni limitrofi senza imposta di soggiorno e, quindi, con prezzi ‘naturalmente’ più bassi”.


Data: 21/12/2011
 
05/01/2012, 12:23
Tutta la contrarietĂ  in una conferenza stampa

“Penalizzante sotto molti punti di vista, in primis quello della concorrenza rispetto alle realtà dei comuni limitrofi, che non si sono mossi in questo senso e dove quindi le strutture ricettive possono offrire ai clienti soluzioni ‘economicamente’ più vantaggiose, mettendoci così automaticamente fuori mercato”. Federalberghi Sondrio e gli operatori turistici interessati criticano fortemente la decisione del Comune di Sondrio di istituire la Tassa di Soggiorno. 

5 alberghi, 2 residence, 1 casa-appartamenti per vacanze e 4 bed & breakfast del capoluogo di Valtellina e Valchiavenna si mobilitano compatte, insieme all’Unione Cts e a Federalberghi Sondrio, per manifestare la propria contrarietà all’imposta di soggiorno istituita, unico caso in provincia di Sondrio, dall’amministrazione comunale (delibera del Consiglio comunale n. 74 del 22 dicembre 2011, cui ha fatto seguito la delibera della Giunta comunale n. 298 del 27 dicembre 2011 che ha determinato gli importi dell’imposta).

 

Hanno concordato una linea d’azione resa pubblica nella conferenza stampa di questa mattina, giovedì 5 gennaio, nella sede dell’Unione Cts, il presidente di Federalberghi Sondrio Aurelio Paruscio, il direttore dell’Unione Enzo Ceciliani, il segretario di Federalberghi Sondrio Beatrice Martelli e una nutrita rappresentanza degli operatori della ricettività sondriese (i sigg. Gian Paolo Fumagalli dell’hotel Posta; Sozzani e Giana dell’hotel Vittoria; Carlo Negri dell’albergo Europa; Elia Schenatti dell’albergo Schenatti; Alberto Azzola del residence Piazzi House; Silvano Rebai della residenza Il Castello; Chiara Moroni del b&b Panemiele e Romano Aquilini del b&b Sopra Sondrio).

 

Hanno detto:

 

Aurelio Paruscio

“Il Sindaco non ha ritenuto opportuno incontrarci e ha demandato la questione all’Assessore ‘incompetente’, cioè all’assessore al commercio e alle attività produttive. La mancanza di dialogo è stata accompagnata da una fretta inusitata nell’adottare l’imposta, che è stata deliberata con un tempismo che ha forse battuto tutte le altre realtà italiane, peraltro ad oggi davvero poche (una sessantina), che hanno deciso di assumere questa misura”.

 

Gli operatori

“Non dimentichiamo poi i problemi con i contratti già firmati con aziende e agenzie per il 2012 che non vorranno sicuramente accollarsi questo ulteriore costo e con i prezzi già tirati all’osso: come possiamo chiedere a chi transita a Sondrio per lavoro o per spostamenti di pagare un extra da 1 a 4 euro per notte?”.

 

“Sondrio non si può certo definire una località turistica; le iniziative organizzate nel periodo natalizio e in quello estivo dall’assessorato al Commercio servono sicuramente ad animare la città, ma non hanno nessuna capacità di attrarre turisti, chi pernotta a Sondrio non lo fa per turismo. Gli interventi da realizzare se si vuole cominciare a far diventare Sondrio una città turistica sono molti, ma verranno messi in atto? Noi ci siamo dichiarati disponibili a collaborare in tal senso”.

 

“Nell’immediato, anche alla luce del fatto che per tutte le imposte che non vengono esatte direttamente da funzionari del Comune è prevista la stipula di una convenzione con soggetti terzi e il pagamento del servizio, chiediamo che ci venga riconosciuto un compenso minimo per il servizio di riscossione dell’imposta di soggiorno”. (Le lettere di richiesta del pagamento del servizio di riscossione da parte degli operatori sono state recapitate al Comune questa mattina al termine della conferenza stampa).

 

cristina culanti


Autore dal
27/10/2021

21/12/2011, 11:30
La lettera recapitata al Comune di Sondrio

(cliccare per ingrandire)


cristina culanti


Autore dal
27/10/2021