FORUM TURISMO a BORMIO
TURISMO INVERNALE: PREVISIONI DI CRESCITA DEL 3% PER FEBBRAIO 2010 BRAMBILLA: IL SETTORE DIMOSTRA DI SAPER REGGERE ALLA CRISI Il turismo tiene nonostante la crisi. Il 2009 chiude con un calo complessivo di presenze pari solo al 3,1%. Flessione molto contenuta se paragonata con quanto accaduto in altri paesi europei dove la diminuzione non è stata inferiore al 10-15% . La montagna conferma di essere una punta di eccellenza registrando un aumento del 3% rispetto agli ultimi due anni sulle presenze previste per il mese di febbraio 2010. E’ quanto emerge dal Rapporto sul 2009 presentato oggi dal Ministro del Turismo, On. Michela Vittoria Brambilla, in occasione del II Forum del Turismo invernale in corso a Bormio (Sondrio). "I dati del nostro comparto - ha commentato il Ministro Brambilla - confermano le sostanziali capacità di tenuta di questo settore economico, direi forse l’unico che abbia saputo superare la pesante crisi che ha sconvolto i mercati per più di un anno e mezzo senza subire significativi contraccolpi sul versante occupazionale." Tre le ragioni di questa performance indicate dal Ministro: "L’Italia ha tenuto innanzitutto grazie alla politica di prezzi di molte imprese che hanno saputo soddisfare le esigenze del cliente in questo momento difficile per l’economia. Si aggiunge poi un sistema d’offerta che, per qualità, quantità e varietà di servizi, continua ad essere fortemente concorrenziale rispetto ad altri paesi e che ha determinato la scelta dell’Italia quale meta preferita dagli stessi italiani, compensando le prevedibili flessioni di flussi dall’estero."Il Ministro sottolinea poi il primato del prodotto turistico montano proprio da Bormio: "sono felice di poter dire qui, tra le montagne della Valtellina che io considero un’eccellenza italiana, che la stagione invernale 2010 si prevede mantenga un buon risultato fino alla fine del mese di aprile. Questo dato è una conferma della vitalità ma anche delle potenzialità di crescita di questo comparto economico."
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Data: 06/02/2010
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07/02/2010, 19:00 Immagini della giornata
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06/02/2010, 15:56 INCENTIVARE IL TURISMO
BRAMBILLA: INCENTIVARE IL TURISMO PER UN RILANCIO DELL’ECONOMIA DEL PAESE. "Valorizzare il turismo ormai non è più solo un’opportunità ma una necessità per il rilancio dell’economia del Paese. I dati di consuntivo del 2009 confermano una miglior performance del comparto turistico rispetto ad altri settori economici maggiormente colpiti dalla crisi". Questo il commento del Ministro del Turismo, On. Michela Vittoria Brambilla, a margine del II Forum del Turismo invernale in corso a Bormio, in riferimento al dibattito di queste ore sul caso FIAT. "Aprire gli occhi sulle conseguenze che sta producendo questa critica congiuntura agli storici asset economici potrebbe essere particolarmente utile. - ha dichiarato il Ministro Brambilla - La decisione di Fiat, e potrei citare almeno una decina di altri esempi, di delocalizzare i propri impianti di produzione, rappresenta un serio campanello d’allarme per il nostro sistema manifatturiero. Questo vale anche per l’occupazione: se si sposta altrove una fabbrica, sparisce anche tutto il suo indotto. Ma se c’è un asset d’impresa che non è in alcun modo delocalizzabile questo è proprio il turismo e tutto ciò che esso produce. Valorizzare e incentivare questo settore mi pare quindi sia diventato ormai per l’Italia non solo un’opportunità ma un obbligo e una necessità per un concreto sviluppo della nostra economia." |
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06/02/2010, 15:36 PROFESSIONI TURISMO MONTANO
BRAMBILLA: PRONTO IL DDL PER IL RIORDINO DELLE PROFESSIONI DEL TURISMO MONTANO, PIU’ GARANZIE AGLI OPERATORI E MAGGIOR SICUREZZA PER I TURISTI Pronto il disegno di legge del Ministro del Turismo, On. Michela Vittoria Brambilla, per il riordino della professioni legate al turismo montano. La nuova regolamentazione per dare più garanzie ai professionisti della montagna e maggior sicurezza ai turisti è stata anticipata, nelle sue linee guida, a Bormio in occasione del 2° Forum del Turismo invernale. "Ho sentito come mio preciso dovere - ha commentato il Ministro Brambilla - quello di mettere in campo iniziative legislative volte alla tutela e alla valorizzazione delle professioni che contribuiscano a fare della montagna un punto di forza del nostro comparto. L’esperienza accumulata dal maestro di sci, dalla guida alpina, dagli accompagnatori della montagna, è un patrimonio prezioso ed è giunto il momento di valorizzarlo appieno.". In concreto il disegno di legge si basa su due premesse. Una è di carattere istituzionale. "Le Regioni, com’era giusto e com’era nel loro diritto, hanno legiferato ampiamente in materia - ha spiegato il Ministro Brambilla. - Ma proprio perché ciascuna ha preso l’iniziativa per conto suo, ne deriva a livello nazionale un panorama disarmonico. Certe figure professionali sono previste e disciplinate da alcune Regioni, ma trascurate da altre. Diversi anche i requisiti richiesti, mentre è necessario che vi sia parità di trattamento, a garanzia tanto dei professionisti quanto dei consumatori." La seconda ragione è legata all’alto contenuto tecnico richiesto dai profili professionali di chi opera in montagna, dove l’imperizia può avere conseguenze gravissime per l’incolumità delle persone. "Lo Stato ha il dovere di garantire che quanti esercitano le professioni legate al turismo montano possiedano le necessarie competenze. - ha precisato il Ministro Brambilla - E quindi che lo specifico percorso formativo che porterà all’abilitazione risponda a criteri omogenei, tra cui il rispetto di un codice deontologico, il costante aggiornamento, l’applicazione di tariffe determinate da organi collegiali e la soggezione ad un insieme di norme disciplinari." Entrando nel merito, il ddl prevede che siano di esclusiva competenza statale l’individuazione di nuove figure professionali del turismo montano e la fissazione dei requisiti per l’esercizio della professione, mentre è rimessa alla competenza regionale la formazione delle figure professionali individuate con la legge dello Stato. Il provvedimento proposto dal Ministro Brambilla individua poi una figura del tutto nuova: il maestro di arrampicata, che possiede solo competenze specifiche sui terreni rocciosi. Ora il testo sarà sottoposto alle regioni come l’iter istituzionale prevede. |
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