Giochi Invernali Olimpici in VALTELLINA
Giochi Invernali Olimpici in VALTELLINA

La Valtellina candidata ai Giochi Invernali Olimpici? Pare che il Coni lo auspichi. Anche il presidente Della Bitta è d’accordo. Ma i costi? Si ricorda che i Giochi Invernali di Torino del 2006 sono costati oltre 2 miliardi di euro, con la costruzione di tante infrastrutture e fondi promessi dal Governo mai arrivati, come riporta wikipedia: “Parte dei fondi promessi dal governo non è mai stata stanziata, e con la legge finanziaria del 2005 il contributo è stato ridotto di altri 64 milioni di euro, inoltre la differenza tra entrate uscite è stata maggiore del previsto di 22 milioni: di conseguenza, a dicembre 2005 il deficit di bilancio era ancora di oltre 100 milioni di euro, che verranno coperti in parte (30 milioni di euro) dalle fondazioni bancarie di Torino, in parte (20 milioni di euro) dal ricavato di una lotteria statale, in parte (5 milioni di euro) dall’azienda elettrica di Torino (di proprietà del Comune) e per la parte restante da una fidejussione richiesta dalla Città di Torino offrendo come garanzia le infrastrutture olimpiche. Ad oggi il costo dell’organizzazione delle Olimpiadi, cioè la spesa del TOROC , è di circa 1.5 miliardi di euro; la realizzazione di tutte le opere, che era in capo all’Agenzia, ammonta ad oltre 2 miliardi di euro”. 


Data: 15/06/2017
 
23/06/2017, 07:50
La dichiarazione:

Olimpiadi invernali a Milano e in Lombardia, Roberto Maroni, Governatore della Lombardia: "sarebbe una bella sfida e noi sappiamo vincere le sfide, come abbiamo dimostrato con Expo, quindi, se ci venissero assegnate sarebbe una bella notizia. Potremmo dotare il territorio di tante strutture sportive, che poi rimarrebbero e sarebbero usate, a differenza di quanto avviene normalmente in Italia: anche questo sarebbe un segnale di svolta importante". 

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021

16/06/2017, 09:30
Embé

è come fare i conti senza l’oste, mentre questa povera terra arranca...
Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021

16/06/2017, 09:02
Il plauso dell’Unione Cts

 La presidente Credaro: “Le Olimpiadi invernali 2026, un eccezionale volano per nostro il turismo”:

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021

16/06/2017, 08:49
Confartigianato Imprese Sondrio

Candidatura Olimpiadi Invernali 2026: “Un’opportunità per mettere al centro le peculiarità della Montagna”:

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021

15/06/2017, 09:26
GRANDI o PICCOLI centri?

Un po’ di storia: “I Giochi di Torino 2006 sono ricordati tra le Olimpiadi Invernali meglio organizzate di sempre. I Giochi precedenti all’edizione del 2006 si basarono principalmente sul modello organizzativo del comprensorio sciistico: sedi delle competizioni erano principalmente città o località di montagna, poco popolose, nelle quali le distanze tra i vari impianti erano irrisorie; in tal senso esempio lampante, considerato per una decina di anni modello ideale dei Giochi Invernali, fu l’edizione del 1994 ospitata dalla cittadina norvegese di Lillehammer (25.000 abitanti).

Già con l’assegnazione dei Giochi del 2002 a Salt Lake City, tuttavia, si percepì la volontà del Comitato Olimpico di modificare il "modello Lillehammer", ritenuto ormai superato. Il progetto col quale Torino vinse le Olimpiadi del 2006, nel 1999, andava proprio in questa rivoluzionaria direzione: il concetto preso in esame non era più quello dei Giochi confinati in comprensori sciistici e lontani dalle grandi masse della popolazione locale, ma piuttosto quello di aprire l’evento, rendendolo il più possibile accessibile al maggior numero di persone. Per realizzare questa visione, gli impianti vennero suddivisi accuratamente tra la città di Torino e le località montane della Val di Susa: nella grande città vennero ospitati tutti gli sport tipicamente indoor (come hockey e pattinaggio di figura), in montagna quelli outdoor”.

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021