GIORNATA DELL’ACQUA PER VALTELLINESI E VALCHIAVENNASCHI
Ieri era la GIORNATA DELL’ACQUA e il successo non ha deluso le aspettative. La grande festa ha avuto inizio al mattino proprio sull’acqua del fiume ADDA con la discesa in gommone di Sertori, bandiera del comitato acque in mano, lungo le rapide di Boffetto in occasione delle gare di Coppa del Mondo di canoa fluviale organizzate dall’Indomita Valtellina River. Il significato della “Giornata dell’Acqua”, promossa dal Comitato Istituzionale Acque della provincia di Sondrio, presieduto dal presidente Massimo Sertori è stato colto dalle migliaia di valtellinesi e valchiavennaschi che ieri non hanno voluto mancare. “Dopo 60 anni, alla scadenza delle principali concessioni idroelettriche - il commento serale di Sertori - abbiamo un’occasione che non si ripeterà: quella di pensare al nostro futuro e a quello dei nostri figli. La nostra terra si merita parte di quelle risorse derivanti dalle acque che, oggi così come ieri, hanno contribuito allo sviluppo dell’intero Paese. Non si tratta solo di una questione di soldi, ma di trovare un giusto equilibrio per il nostro territorio, e dunque anche un ruolo nella gestione degli impianti, che sappia coniugare le legittime necessità di produzione con quelle di tutela e valorizzazione. Insomma, si tratta di puro federalismo”. Il palco era lo stesso che ha ospitato alle 21.00 in Piazza Garibaldi il concerto di Davide Van De Sfroos, un palco che ha visto gli interventi anche del sindaco di Sondrio Alcide Molteni e di Enrico Borghi, presidente dell’Uncem. Ma prima di una sera che è stata il giusto epilogo per una giornata molto sentita, il pomeriggio, vissuto all’insegna di un programma molto libero molto libero e ad adesione del tutto spontanea e non organizzata, lungo il sentiero Valtellina - tratto Morbegno Grosotto - dove dalle 15.00 in molti hanno voluto trascorrere il loro tempo lungo il fiume, passeggiando a piedi e in bicicletta, facendo un picnic o prendendo il sole, comunque rispondendo all’appello lanciato nei giorni scorsi dal Comitato Acque. Alle 17.30 l’appuntamento era presso il ponte passerella di Albosaggia, per il momento istituzionale della manifestazione che ha fatto scaturire la compattezza dei componenti del Comitato. Dai sindacati, alle associazioni di categoria, dall’Unione Pesca Sportiva ai sindaci (ne mancavano solo 3), il Comitato ha fatto sentire forte la propria voce ribadendo che questo è il tempo per riscrivere un patto determinate per il futuro dell’intera valle. Dagli interventi dei delegati del Comitato, infatti, è emerso con evidenza l’unione di intenti di tutte le componenti rispetto alla necessità di rivedere le condizioni di utilizzo della risorsa acqua: un progetto articolato su 3 livelli, istituzionale, politico e territoriale ha trovato piena realizzazione. Il corteo delle 19.30, capeggiato dal Comitato, ha raggiunto a piedi Piazza Garibaldi e da qui una delegazione ha raggiunto Palazzo del Governo per consegnare al Prefetto la bandiera del Comitato Acque e il documento già trasmesso il 25 giugno al Presidente della Repubblica Napolitano da una delegazione dell’Uncem alla quale ha preso parte anche il consigliere regionale Ugo Parolo in veste di vicepresidente dell’Unione dei Comuni e delle Comunità Montane. Un successo per il quale va fiero Sertori: “Ne ero certo, non avevo alcun dubbio che la nostra gente capisse quanto fosse fondamentale far sentire tutti uniti la nostra voce; loro sono gli attori protagonisti di quello che sarà un grande cambiamento e proprio loro daranno sempre più forza al livello istituzionale e politico. Anche a Roma e a Milano sono sicuro che il messaggio sia arrivato forte e chiaro e credo che ci siano tutte le premesse per proseguire un cammino certo non facile all’insegna di un dialogo corretto, chiaro e coerente. Sarà compito della politica perseguire ogni via per raggiungere l’obiettivo”. Una giornata di successo anche grazie alla massiccia presenza di volontari di Protezione Civile, Soccorso Alpino, Polizia Locale, Polizia Provinciale, Carabinieri, Polizia di Stato, di un vero e proprio esercito di pescatori oltre degli uomini del Valtellina Sub. Per quanto riguarda il costo dell’evento, verrà comunicato dal Comitato Acque in modo trasparente. Ogni componente del Comitato si è autotassato per consentire l’organizzazione di una giornata che resterà scritta nella storia dei valtellinesi e valchiavennaschi.
|