I Comuni ?nel mare delle cento tasse?
Sfogo del Primo Cittadino di Aprica nel corso delll’ultimo Consiglio comunale di Aprica. Una seduta che ha visto l’approvazione all’unanimità di tutti i punti all’ordine del giorno ma che passerà alla storia locale come forse il più critico degli ultimi anni. La pesante condanna di Carla Cioccarelli è allo Stato centrale. Se per questa fine 2013 qualche notizia buona per Aprica ancora c’è, come il mancato aumento dell’IMU per le seconde case (ferma allo 0,76%) e il rifiuto categorico di introdurre l’imposta di soggiorno, per il 2014 le cose potrebbero cambiare. La dichiarazione di Cioccarelli: "Il nostro Comune vede decurtato il proprio bilancio di un milione e 82mila euro in entrata, causa i calcoli sbagliati del Governo per i Comuni turistici con seconde case. Per l’anno che si chiude, tagliando spese e facendo economie al limite del possibile, riusciamo a non aumentare le tasse, salvo per quanto riguarda i prelievi da destinare allo Stato, che sempre di più ci usa come manomorta da infilare nelle tasche dei cittadini per suo conto. Con un balletto di sigle degno del più comico avanspettacolo - Tari, Trise, Tasi (prima IUC) - il Governo sta ubriacando la gente, che non si raccapezza più e ingenera grande incertezza, sia nei cittadini che nelle imprese, queste ultime già colpite pesantemente dai nuovi parametri impositivi della Tares."
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