I SEGRETI DEGLI ZAPELLI nel libro dei ragazzi di Villa
Non solo parole, ma con i fatti è nato “I SEGRETI DEGLI ZAPPELLI”. Li abbiamo lasciati nel novembre del 2010 gli alunni della quinta classe della scuola primaria di Villa di Tirano, pieni di entusiasmo per il progetto scolastico dell’anno: ”Giringiroavilla” , guidati dai loro insegnanti: Wilma Tognini, Virginia Poletti, Giordano Maggi, e Paola Canova. Da allora non si sono accontentati di parole ma , di grande lena, come affermano nel loro prodotto “hanno cercato, studiato, pensato. scritto, disegnato” ed ecco il risultato concentrato nel loro bel volumetto dal titolo :”I SEGRETI” DEGLI ZAPPELLI”, stampato da “Grafica Tiranese” con il contributo del Comune di Villa e della Comunità Montana di Tirano. A conclusione del loro progetto, come da programma, si sono trovati a Motta, la frazione da dove parte il sentiero che poi continua sul territorio di Aprica, l’undici giugno scorso, dove sono stati accolti da “Motta c’è”, il gruppo di volontari del posto, sempre pronti a accogliere e onorare con la tipica polenta, gli ospiti. Festa naturalmente dove hanno coinvolto tutta la gente del posto. Peccato che il progetto non ha avuto il coronamento finale che permettesse ai ragazzi di percorrere il sentiero da Motta a Aprica, non essendo ancora arrivate in porto le questioni burocratiche, comunque in atto. Ma noi ci soffermiamo, con tanto interesse, su “I segreti degli Zappelli”, lavoro scritto interamente dai ragazzi (se pur con l’aiuto degli insegnanti), non limitato alla descrizione del sentiero, ma frutto di ricerche che spaziano dalla storia, alla fauna, alla flora con i loro nomi scientifici; occupandosi anche delle “Santelle” che si trovano sul percorso; improvvisandosi persino restauratori, con l’aiuto di Tiziana Giudes e di Michele Rossetti. Un lavoro veramente di una scuola per far scuola. Io stessa, pur accettando la “fama” di memoria storica del posto (vista l’età), ho trovato di che imparare nei termini della fauna, delle piante e non solo, propri di questa zona. Per questo, anche se non sono riusciti a coronare il progetto del recupero della viabilità, che speriamo vada comunque a buon fine presto, non è stato tempo perso. E’ un altro passo avanti sul ricupero storico di questa nostra storica zona, un tassello importante che si aggiunge ai passi fatti in precedenza da noi d’Aprica e sicuramente non si ferma lì. Nel frattempo mi auguro che il prezioso lavoro di questi ragazzi trovi la strada di diffondersi a largo raggio specialmente nella zona che ci è comune e nelle scuole visto che è fatto con un linguaggio da ragazzi e quindi certamente comprensibile a tutti, e non solo a loro, ma anche agli adulti della zona. Questa parte del nostro territorio pure ricca di storia, ma sconosciuta ai nati dopo gli anni ‘40 per il fatto che con la discarica di Aprica del dopoguerra, la viabilità, in quella zona è rimasta chiusa.. Bravi ragazzi! Per questo lavoro fatto!!!! meritate il titolo, già da me formulato all’inizio di questo progetto, di: “anello di congiunzione fra il passato, presente e futuro”, entro la società in cui vivete.
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