Il ciclo dell’acqua
Il ciclo dell’acquaE qualche cosa di più.1) l’acqua, questo miracoloL’acqua, in chimica, e’ riconosciuta e compresa nella formula H2O chefissa, in due atomi di idrogeno ed uno di ossigeno, la sua primariacomposizione.In realtà pero’, ben difficilmente in natura la possiamo trovare priva dicontaminazione, tanto da riscontrare, in aggiunta ai caratteri fondamentali,elementi diversi; si approssima in purezza solo l’acqua piovana, la neve ,la grandine, insomma il prodotto dei fenomeni idrometeorici in genere, maanche questi, nel loro percorso e in sede di formazione nella nube,raccolgono ogni tipo di sostanze che ne corrompono parte dell’identità.Pur rimanendo invariata la formula chimico-costitutiva (h2o), l’acqua none’ mai uguale nella sua complessiva strutturazione.Le differenze chimico-fisiche che ne determinano le innumerevoli varietà,sono rappresentate da composti e polveri di variegata natura e formazione,che in essa si trovano disciolti. Sono queste sostanze, che interagendo fraloro, esprimono peculiarità energetiche che si possono manifestare conreazioni più o meno intense evidenziandosi, per esempio, nella luceirradiata dal liquido, nelle onde di frequenza, nel calore ecc.L’acqua e’ stata ed e’ per l’uomo madre di salute, benessere fisico espirituale.E’ l’elemento fondante della antica medicina cinese e, ancor oggi inoriente, le popolazioni hanno un rapporto particolare di valore mistico e dirispetto assai maggiore di quello che possiamo rilevare nell’attuale culturaoccidentale.Comunque, nella nostra storia, non dobbiamo obliare quanto i Romani,con acuta intelligenza, abbiano colto e apprezzato qualità e capacita’terapeutiche dell’acqua e con quanta maestria organizzarono il relativoutilizzo.Essi erano buoni conoscitori dell’ ingegneria idraulica e ancor oggiabbiamo la possibilita di ammirare opere straordinarie, funzionali efunzionanti, quali acquedotti e terme.L’antica civiltà classica romana vedeva nelle terme un luogo importante diincontro sociale, ove si praticava il benessere del corpo e quello interioredello spirito, grazie all’agire rilassante e lenitivo delle sostanze, del gradodi calore, delle particolarità tutte dell’acqua.L’acqua, ha un potere vibrazionale benevolo ed efficace all’equilibrio dichi si sottopone all’abluzione.Essa, generara sensazioni positive all’organismo grazie alle diverse qualitàdella biodiversità.Il concorso di più minerali può produrre fenomeni di difficile spiegabilita’;Vada il nostro pensiero alle così dette "acque di guarigione", in generesgorganti presso santuari, luoghi di intensità magnetiche, mistiche,telluriche particolari, per averne già una risposta solutoria sul potere diquesto liquido.L’acqua non e’ solo elemento chimico costitutivo di ogni materia vivente,essa può considerarsi "pre materia" .Le prime forme di vita cellulare, apparvero negli oceani ed e’ inconfutabilela sua presenza nella nostra stessa esistenza e in ogni fase formativa dellanostra persona; la incontriamo nel liquido amniotico, nel latte materno, eancora nel sangue in percentuale talvolta superiore al 50%.L’acqua, e’ l’unica materia che si connota nei tre stati fisici: solido,liquido, aeriforme o gassoso e passare da uno stato all’altro senza perderele proprie caratteristiche.Gli astri, il sole e la luna in particolare, il cosmo tutto, esercitano su diessa cambiamenti di stato, vere e proprie misurabili mutazioni spaziali emolecolari, chimico-fisiche.Essa detiene una capacita’ di immagazzinamento del calore il quale, unavolta assorbito, viene rilasciato lentamente; da qui l’opera di mitigarel’ambiente che vi si affaccia. A tutti noi e’ capitato di godere le amene edolci temperature delle località marine e lacustri.L’acqua, e’ l’elemento d’eccellenza sul quale poggia e regge la vita sullaterra, la nostra vita.2) il ciclo dell’acquaIn un tempo molto lontano, quando ancora l’uomo non abitava il pianeta,gli impasti di magmi incandescenti, che componevano il globo, liberaronograndi quantità di vapore acqueo il quale, in un processo avanzato diraffreddamento atmosferico e della crosta, tramutandosi in stato liquido,andò via via raccogliendosi colmando le depressioni e i corrugamentidella superficie terrestre.Si formarono così, in milioni di anni, le risorse d’acqua conosciute, tra lequali, quelle per eccellenza, gli oceani.Essi sono centri di energia fondamentale e, per la massa idrica checontengono, rappresentano, nel ciclo dell’acqua, un elemento moltoimportante pur non esclusivo.Il nostro cammino, prenderà proprio le mosse dal corpo idrico salino, lacui superficie, riscaldata dal sole, in parte evapora nell’aria circostante.L’evaporazione rappresenta il passaggio dallo stato liquido a quellogassoso di una particella d’acqua la quale, con il concorso dellatemperatura, della pressione e di altri componenti determinanti, sottoforma appunto di vapore, si espande nell’atmosfera.L’energia calorica del sole, e’ necessaria per destabilizzare le molecoledell’acqua e avvantaggiare così il passaggio dallo stato liquido a quello divapore. La quantità di vapore nell’aria determina il grado di umidità.L’ascesa del vapore nell’aria, incontrando temperature più basse, incondizioni di pressione, grado di umidità ed altro, si condensa formandole nuvole.Le nubi sono costituite da infinitesimali gocce d’acqua o particelle dighiaccio, le quali, per le loro piccole dimensioni e leggerezza, galleggianonell’aria sorrette dalle correnti ascensionali sino a quando, aggregandosifra di loro, formano gocce più grosse il cui maggior peso favorisce lacaduta.Le masse nuvolose così formatesi, vengono trasportate dalle correnti aereeraccogliendo lungo il percorso ulteriori incrementi di vapori sino asaturarsi. Le più imponenti strutture vanno sotto il nome di fronti, distintipoi in freddi, caldi, occlusi secondo l’origine e il comportamento assuntodalle posizioni dei centri di alta e bassa pressione che si contendono glispazi del nostro emisfero.Il rilascio d’acqua dalle nuvole, prende forma di pioggia, di neve, digrandine, a secondo delle temperature che incontra lungo il percorso e illuogo di destinazione.Con le stesse regole, schematicamente qui osservate per le acque marine,il fenomeno dell’evaporazione e della condensazione avviene anche per leacque continentale, quali sono i laghi, i fiumi, i torrenti, i ruscelli, lepiccole pozze d’acqua trattenute da suoli impermeabili, i ghiacciai e inevai.Un apporto poi non sempre insignificante di rilascio di umiditànell’atmosfera, viene proposto dalla sublimazione, cioè quando, ghiaccio,neve, brina, dallo stato solido, passano immediatamente allo stato gassosooppure dalla evapotraspirazione, come accade per il suolo, le quoted’acqua sotteranee, le piante e i prati tutti e ciò soprattutto grazieall’attivita del processo di capillarità che permette all’acqua, in certecondizioni, di risalire da piccole fessure alla superficie.Nel mare, l’evaporazione supera la quantità di precipitazioni le quali, perparte maggiore, ricadono sullo stesso; sulla terra ferma, invece,l’evaporazione e’ inferiore alle precipitazioni che vengono, per così dire,compensate da una piccola percentuale dell’evaporazione marina poicondensata.Le precipitazioni meteoriche continentali, in parte raggiungono il mareattraverso i fiumi, i torrenti, i ruscelli (deflusso superficiale), altra parte,penetra nel suolo (infiltrazione) o va ad alimentare le falde freatiche perpoi nuovamente immetersi nei fiumi, nei torrenti tramite sorgente, un’altraquota, evapora nell’atmosfera, o viene assorbita dalle radici delle pianteper poi, dalle foglie, essere liberata mediante processo di traspirazione oevapotraspirazione.Questo e’ dunque, a larghi tratti, il ciclo delle acque, uno straordinariomeccanismo complesso e affascinante che ben possiamo concretamentecomprendere, noi che viviamo in montagna, solo osservando un ulterioreimportate fenomeno del sistema naturale che e’ il ruscellamento prodottodalla fusione del ghiaccio e della neve, la cui misurazione di intensità, ilsuo dinamismo stagionale, il suo comparire e scomparire, nello stupore diuno sguardo vigile, ci conduce ad apprezzare la grandezza e il dono dellavita nella quale l’acqua e’ parte integrante, perché l’acqua ci fa "Essere".L’acqua, diritto da difendereL’acqua, e’ la sostanza liquida più diffusa sulla terra.Le proprietà di cui e’ portatrice, sono di straordinaria importanza alla vitadel pianeta e quindi alla nostra vita; l’utilizzo poi che se ne può fare e’capitale in molti settori che spaziano, solo per accennarne alcuni, dallameteorologia alle biologia, dalla idrodinamica alla medicina ecc..Per questo e’ un bene di tutti.Da più parti ci viene detto che i cambiamenti climatici operano, nell’interoemisfero, dei cambiamenti negativi rendendo vieppiù in futuro,problematica la disponibilità dell’acqua. Forse una mutazione del climaprobabilmente e’ in atto e l’aumento della salita degli oceani e’ senz’altrol’effetto dell’innalzamento delle medie temperature.Quello che pero’ maggiormente colpisce, non e’ tanto l’alterazione delclima globale, pur se esso richiede attenzione e ingenera qualchepreoccupazione, ma lo sfruttamento insensato, irresponsabile che siperpetua a danno delle risorse idriche terrestri e la considerazione cheesse rappresentano ormai, un bene economico, privato di cui poterne faremercanzia pregiata.La drammaticità di veder consentito poi l’imbliglamento dei fiumi, iprelievi abnormi e gli sprechi altrettanto folli di un bene comune perfavorire i così detti scopi di "sviluppo", trovo siano pratiche aberranti.Ci sono intere popolazioni prive di acqua potabile, generazioni che nonavranno sviluppo in uno scenario nel quale vi e’ persistente una iniquadistribuzione di questo bene irrinunciabile e la totale assenza, sul pianoplanetario, di una cultura e di una politica solidale e collettiva verso ogniessere umano, indigna il pensante.Questa e’ solo una scheggia di quanto sull’argomento sarebbe da scrivere"gridando".Per limitarci territorialmente, non e’ smentibile che in Italia, si pompa giàacqua dalle falde profonde più di 100 m poiché più in superficie si rischiadi prelevare acqua inquinata, nociva alla salute dei viventi;In Italia le perdite in rete di acqua potabile, sono elevatissime, quando inalcuni paesi del nostro sud, l’acqua, per uso domestico, vienerazionalizzata;In Italia, con l’acqua potabile, si puliscono le strade, si innaffiano leaiuole dei giardini pubblici e privati, si lavano le automobili;In Italia, non e’ raro imbattersi in situazioni di sfruttamento delle fontiminerali, le quali, concesse a prezzo simbolico, permettono elevatissimespeculazioni e ingiustificati guadagni in capo a pochi operatori economici;In Italia, la abnorme presenza di enti chiamati alla gestione dell’acqua, haun costo elevatissimo e l’amministrazione, in taluni casi, e’ presso che’assente.E così a lungo potremmo andare ancora avanti.La filosofia del così detto mercato, che vuole sottoporre tutto alle proprieregole, porta inevitabilmente ad ignorare la dimensione del valoreintrinseco dei beni, quel valore la cui intensa preziosità non ha altri metridi valutazione se non quello di essere e esistere in quella forma con quelloscopo. L’era spregiudicatamente mercantilistica, purtroppo, stamodellando la cultura dei nostri giovani che non concepiscono, nonriconoscono l’elevatezza concettuale del "bene comune" se non vedere inquesto, occasione di affare a proprio beneficio.Certamente non possiamo da soli opporci ai grandi temi della nostrasocietà, ma non possiamo dichiarare la nostra disfatta.Per dare un contributo pur piccolo ma comunque importante, possiamoplasmare il nostro comportamento quotidiano imponendoci con maggiorrigore di limitare gli sprechi del grande bene acqua. Qui non e’ il caso difare una scaletta dei comportamenti da adottare come costume di vita.Penso che ognuno, data anche l’attualità dell’argomento trattato, sappiacome meglio fare. L’ importante e’ fare, fare e fare, senza porre pensierose ciò che si fa può essere giudicato piccola cosa rispetto la vastità delproblema.Su un piano collettivo generale, nuovi spunti, nuova rivitalizzazione diforme innovative di ritorno al pubblico, in cui la politica ragionadell’intera materia "acqua" in campo industriale, agricolo, riassetto erisanamento idrogeologico e domestico, costruendo, contemperandosingole esigenze strategiche con una illuminata piattaforma politicoprogrammatica,potrebbe contribuire ad una svolta importante dioccupazione e socialità nella riconversione ecologica dell’economia avantaggio di ogni comunità civile.Gli statuti della Magnifica Terra e...l’acquaIn una giornata di fitta nevicata, nel corso del mese di febbraio diquest’anno, mi recai in Biblioteca a Bormio, per prendere in visionequalche pubblicazione o libro che trattasse degli Statuti civili e penalidella Contea di Bormio.Mi vennero presentati diversi volumi e li’ inizio’ la mia avventura.Dopo alcune letture, non potei che provare tanta ammirazione e stuporenel rilevare il dettaglio con il quale venivano normati i comportamentisociali; ordine di esposizione e raffinatezza regolamentare, davanoelegante sistematicità agli aspetti politico-amministrativo sui qualipoggiava la vita civile e penale del contado di Bormio.Se solo poi si pensa che tale "codice legislativo" risale al 1300 nella suaprima stesura, poi rivista nel 1561, non si può che constatare quantaelevatezza giuridica amministrativa e politica potesse ordinare una cosìstraordinaria terra di monti e valli e di bellezze naturali di rara eguaglianza.Mi parve subito chiaro quanto negli Statuti, vigesse il principio che imaggiori mezzi di produzione e di servizi appartenevano in proprietà alComune e quanto quindi una probabile dipendenza alimentare dall’estero,imponesse una municipalizzazione del vino, delle osterie, del macello, delmulini, del forno, della farmacia, dell’ammasso biade e così avanti.Altrettanto evidente rilevai quanto all’epoca radicata e forte, fosse lacultura dell’acqua in tutta la comunità e quanto questo comune sentire, siintenso nel riconoscerene la vitale importanza, fosse altresì riverberatonegli Statuti con una evidente condivisione popolare nell’uso civico dellefontane e sociale per esigenze prettamente produttive.I torrenti, deviati per canali o sfruttati nel salto naturale, fornivano la"mozione" meccanica; così era definita quella che noi oggi chiamiamoforza idraulica.Le acque muovevano seghe, mulini, folloni e magli per il ferro e poiancora irrigava campi per rendere ottimale la crescita delle colture dicereali, frutta, legumi e ortaggi.Tutto era minuziosamente richiamato in quegli antichi testi e a miogiudizio, ogni regola era portatrice di elevata responsabilità sociale.A questo proposito, ricordo l’art 180 il quale vietava sporcare le acquedell’Agualare.Oggi le cose sono cambiate e gli Statuti non regolano la vita dei Borminiormai da molti anni. Le Leggi di allora forse non erano perfette, ma moltopiù semplici e pratiche per lettura e spirito di quanto siano i testi odierni.L’epoca moderna ha sfumato tanti valori e la pervicacia nel perseguire losviluppo ha avuto la meglio su quello del progresso.Il fenomeno più evidente di cambiamento nelle nostre valli e’ statosenz’altro l’avvento dell’energia elettrica che ha soppiantato quellaidraulica abolendo la mola e la macina dei mulini.Negli anni 40, il progressivo abbandono delle colture cerealicole, gliimponenti lavori idroelettrici realizzati, a partire dagli anni 30 cheportarono a una diversa canalizzazione e utilizzazione delle acque,comportarono lo sparire di quegli strumenti di lavoro mossi dall’acqua, deicanali di irrigazione e il disseccamento di numerosi ruscelli.La continua raccolta delle acque impoverisce il nostro ambiente idrico,anche se ci assicurano che tutto e’ sotto controllo.Il Frodolfo, il Braulio o l’Adda, hanno una portata d’acqua relativa; gliinterventi per la messa in sicurezza rendono i nostri fiumi più simili acanali che luoghi di differenza e valore ambientale.Promuoviamo e prima ancora promuoviamoci a un sentire diverso,dandoci un nuovo profilo per rinunciare in parte ai valori del profitto afavore dei valori della Vita.LMR maggio /giugno 2012
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Data: 06/06/2012
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24/07/2012, 07:23 L’Acqua simbolo e generatrice di Vita
Bellissimo ed ispirante quest’articolo che racchiude nelle righe finali la sintesi più profonda: rinunciare ai valori del profitto personale a favore dei valori della Vita universale! Quella Vita che è attributo dallo Spirito Santo (Coscienza Cosmica) e che simbolicamente è rappresentato su questo pianeta dall’Acqua… |
Antonio Petillo
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