Il Comitato utenti Teleriscaldamento e la sua battaglia

Dopo i titoli dei giornali locali e la presa di posizione del Comitato utenti Teleriscaldamento, ad oggi tutto tace sul non rispetto della società in merito al pronunciamento del Tar e del Consiglio di Stato. Il comitato invita a non pagare le bollette, i sindaci tacciono, ma il Tar era stato chiaro: gli aumenti delle tariffe sono illegittimi. I punti nodali, a questo punto sono che a seguito della sentenza di marzo il Consiglio di Stato aveva respinto il ricorso presentato dai Comuni di Tirano e Sondalo contro l’ordinanza del Tar e che il 12 gennaio scorso ha sospeso per la seconda volta la delibera della conferenza dei sindaci con l’aumento del 12,53% delle tariffe del teleriscaldamento che era stato deciso nel novembre 2008. 

In molti a Tirano si chiedono che fine abbia fatto la vertenza sul Teleriscaldamento, il comitato pro utenti invitava a non pagare le bollette, e ora c’è attesa per i possibili, e probabili, sviluppi della vicenda. La minoranza consigliare tiranese si è spaccata sul tema, ma tutto tace. 

“Siamo in attesa di ricevere l’ultima fatturazione per vedere se terrà conto, almeno questa volta, del pronunciamento della giustizia amministrativa che ha bocciato l’incremento delle tariffe, aumentate dalla società del 12,53% e poi ridotte del 3%. La percentuale di aumento da applicare è del 5,20%, aliquota che si ottiene calcolando l’Istat più il 30%, come prevede la convenzione stipulata a suo tempo dai comuni e dalla Tcvvv”, spiegava Roberto Trecarichi, portavoce del comitato, in aprile. Ma pochi giorni dopo, alle famiglie tiranesi sono arrivate puntuali le bollette, spedite il 19 aprile con allegata una lettera che spiegava le ragioni della società. 

Ci sono in ballo scelte politiche che difendono l’operato della società TCVVV, e un comitato che ha scavato nei bilanci senza risparmiare una virgola. 

Tornando alla lettera allegata alla fattura di marzo, il sito del Comitato a tutela dei consumatori non risparmia critiche, a causa degli “OMISSIS” che seguono gli stralci di sentenza, una su tutte: “Oggi è arrivata la fattura del Teleriscaldamento “Marzo 2010” accompagnata da un’informativa del Presidente Tommassetti. Sono stupefatto da quanto letto... mi pare giusto riscrivere l’ ultima parte della sospensiva del T.A.R. tanto per capire cosa c’è sotto l’omissis, legga bene sig. presidente (afferam Trecarichi riferendosi a Righini):

Ritenuta la sussistenza di un pregiudizio grave ed irreparabile, in relazione all’incidenza economica degli effetti degli atti impugnati;

Ritenuta, pertanto, la sussistenza dei presupposti di cui all’art. 21, comma 8, della legge 1971 n. 1034.

P.Q.M.

Il T.A.R. Lombardia Milano, terza sezione, accoglie la domanda cautelare contenuta nel ricorso nei limiti di quanto esposto in motivazione e per l’effetto sospende la delibera della Conferenza dei Sindaci di Sondalo e Tirano datata 30.10.2009.

La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.

Signor Presidente, se ci mette l’ omissis ..... l’ordinanza chi la esegue........ Aspettiamo la risposta dei nostri legali”.

I legali del Comitato stanno ancora lavorando, a breve ci saranno altri sviluppi?


Data: 12/05/2010
 
20/11/2010, 10:02
Teleriscaldamento

Teleriscaldamento

r1


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27/10/2021

14/10/2010, 20:34
POLITICA E MISTERI

Mi risulta incomprensibile e credo lo sia anche per chi mi legge, capire come sia possibile che a fronte di molteplici sentenze che le revocate, la soc. Teleriscaldamento continui a mantenere le tariffe incriminate e ad ignorare i pronuniciamenti della Giustizia. Ma maggiormente non comprendo il comportamento dei sindaci che sono disposti a spendere altro denaro, non il loro ovviamente, per attaccare nuovamente il Comitato attraverso un nuovo ricorso al T.a.r. -Sembrerebbe un suicidio politico ma ovviamente questo forse non importa molto, almeno a uno dei due Sindaci che comunque non potrebbe avere un futuro nell’amministrazione comunale perchè non più rieleggibile. Poi se diamo un’occhiata alla politica capitolina, vincendo la nausea scontata, riusciremo a capire meglio che quanto sta accadendo qui in Valtellina è regola nei due rami del Parlamento. Ma non voglio fare politica , preferisco dare un suggerimento: Non pagare le bollette di fornitura del servizio di teleriscaldamento, ovviamente solo per la parte eccedente la tariffa legittima, chi è condomino si faccia portavoce presso gli Amministratori, chi è privato semplicemente decurti e tutti insieme si aspetti. Ancora non esiste la "class action" e men che meno quella fatta da una società verso i propri utenti quindi la sola cosa che può fare la Teleriscaldamento è far causa singolarmente ad ognuno di noi utenti. E lasciamoli fare, vediamo chi si sfianca prima, prima di giungere a 300 o più sentenze passeranno degli anni, anche i loro avvocati esibiscono la parcella non solo i nostri. Vediamo ripeto chi si sfianca prima. E si pensi che abbiamo diverse sentenze TAR dalla nostra parte e forse prima di giungere al dibattimento avremo anche quella del 2011 e magari le vinciamo pure tutte queste cause,. Così nel frattempo i nostri sindaci spenderanno soldi che non potrebbero spendere , magari senza alcun risultato magari con un nuovo richiamo della Corte dei Conti ( credo sia questa ad occuparsi degli eccessi di spesa comunali) e col risultato finale di non dover attendere noi i rimborsi che , secondo me, non arriverebbero mai da una società finanziariamente così traballante. 

GOMORRA


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27/10/2021

12/10/2010, 16:17
ANCORA ATTESE, LA PAROLA AL COMITATO UTENTI

(Riceviamo e pubblichiamo la lettera del portavoce del COMITATO UTENTI in merito alle ultime novità che riguardano la battaglia portata avanti per avere giustizia sulle tariffe del Teleriscaldamento. Sia il sindaco di Tirano che quello di Sondalo hanno accettato gli aumenti a carico dei cittadini, mentre il sindaco di Valfurva, Saruggia, ha detto no, e gli aumenti sono bloccati nel suo comune).

 

Il 7 Ottobre Presso il Tribunale Amministrativo Lombardo (TAR), in 2 distinte sessioni sono stati affrontati i seguenti temi:

 

H.9 – OTTEMPERANZA

 

Il TAR voleva accertare che la sua Ordinanza del 27.7.2010 (restituzione del denaro pagato più dagli Utenti Teleriscaldamento dal 1.10.2008 ad oggi e riduzione dei prezzi del “calore” ai livelli del 20.9.2008  aumentato del solo indice ISTAT più il 30% (cioè del 5,20%)

 

H.12 – MERITO

 

Il TAR sarebbe entrato nel “merito” degli aumenti del costo “calore” effettuato dalla Soc TCVVV con il consenso dei Sindaci Del Simone di Tirane e Grassi Sondalo;comunque il TAR aveva già più volte  Ordinato la riduzione e il 27.7.2010 la restituzione  di quello pagato in più con decorrenza 1.10.2008

 

Poiché  I Sindaci Del Simone e Grassi,con una delibera del 27.8.2010, avevano “nuovamente”riadottato l’aumento, con annullamento del precedente loro provvedimento (bocciato dal TAR più volte), il TAR ha dovuto fissare una nuova data (26.1.2011) per la definizione del tutto.

Così i Cittadini dovranno presentare un nuovo ricorso, affrontando naturalmente nuove spese legali.

 

Anche i due Comuni summenzionati affronteranno nuovamente spese legali, utilizzando naturalmente denari dei Cittadini delle due Comunità.

Ancora non riusciamo a comprendere le scelte di Del Simone e Grassi, di schierarsi nuovamente contro i loro rispettivi Cittadini.

 

 

 

 

cristina culanti


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27/10/2021

13/05/2010, 14:27
Presto la nomina di un commissario ad acta

Roberto Trecarichi, portavoce del Comitato Difesa Utenti Teleriscaldamento, comunica che presto verrà nominato un commissario ad acta per rendere giustizia ai consumatori. "Nonostante le tre chiare Ordinanze di TAR e Consiglio di Stato la Società di Teleriscaldamento TCVVV ha voluto non ottemperare alle relative Ordinanze - precisa Trecarichi -. Non solo i Sindaci di Tirano e Sondalo hanno taciuto e non hanno scritto alla TCVVV che le delibere delle Conferenze dei Sindaci erano state annullate".Che continua: "A parte le conseguenze penali (diverse) che ne derivano (ma sarà competenza del Procuratore Capo che ha aperto l’inchiesta decidere in merito),il Comitato Difesa Utenti ha messo in atto - seguendo le disposizione di legge - la procedura di "Costituzione per l’Ottemperanza delle delibere" e come primo passo,tramite l’avvocato Dini di Milano,ha diffidato i Sindaci di Tirano e Sondalo ad adempiere alle Ordinanze (la Società era già stata diffidata)".Questo significa che "se entro 30 giorni e cioè entro il 10 giugno p.v.la riduzione del prezzo del calore non ritorneràai livelli del 30.9.2008 e se agli Utenti non verranno restituiti i maggiori prezzi pagati dal 1°Ottobre 2008,il TAR Lombardia nominerà un Commissario ad Acta per l’esecuzione di quanto Sindaci e Società non avranno adempiuto".Trecarichi conclude con una considerazione: "La situazione dei sindaci di Tirano e Sondalo, a parte la giustizia penale, diventerà presto molto problematica".Il TAR del 7.10.2010 (sollecitato dal Comitato Utenti,perchè solitamente impiega circa 4/5 anni dalle Ordinanze,si riunirà per emettere una sentenza di rimborso spese legali a favore del Comitato Difesa Utenti.     
cristina culanti


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27/10/2021

12/05/2010, 20:27
L’indagine รจ in mano alla Procura di Sondrio

Il portavoce del Comitato per la difesa dei consumatori di Teleriscaldamento TCVVV e di altri consumi, Roberto Trecarichi: "L’atto è già stato notificato ai 2 Sindaci a mezzo Ufficiale giudiziario. Se entro il 10.6.2008 non avranno provveduto il TAR Lombardia provvederà ad inviare un "Commissario ad Acta"per sistemare il tutto (tariffe ridotte e restituzione maggior prezzo dal 1.10.2008)".Che continua: "Poi c’è l’indagine e il Procuratore: la Finanza dovrebbe essere a buon punto". Ecco il testo della diffida spedita:

Milano/Sondalo, 6 maggio 2010

 

Spettabili

CONFERENZA DEI SINDACI DI SONDALO E TIRANO, IN PERSONA DEL LEGALE RAPPRESENTANTE PRO TEMPORE, CON SEDE IN P.ZA CAVOUR N° 18 – 23037 TIRANO

COMUNE DI SONDALO, IN PERSONA DEL SINDACO PRO TEMPORE, CON SEDE IN SONDALO VIA E.VANONI,32

COMUNE DI TIRANO, IN PERSONA DEL SINDACO PRO TEMPORE, CON SEDE IN TIRANO P.ZZA CAVOUR,18

 

OGGETTO: DIFFIDA AD ADEMPIERE (ART. 90 R.D. 642/1907)

I sottoscritti,

Massimo Moretti, nato a Milano il 21.9.1958, residente in via Lambertenghi n° 6/a – Sondalo, C.F. MRTMSM58P21F205E, Maurizio Antonio Walter Frasson, nato a Sondalo il 20.3.1954, residente in via I Maggio n° 1 –Sondalo, C.F. FRSMZN54C20I28H, Roberto Trecarichi, nato a Tirano il 20.6.1940 residente in via dei Cappuccini n° 30 - Tirano  C.F. TRCRRT40H20L175K, Garbellini Guido, nato a Tirano il 25.2.1938 residente in via Sondrio 19 - Tirano, C.F. GRBGDU38B25L 175W, Viggiani Giovanni, nato a Pisticci Matera il 8.7.1924 residente in Via 20 Settembre 67 Tirano, C.F VGGGNN 24L08G712 B; in proprio e quali componenti del Comitato per la difesa dei consumatori di Teleriscaldamento TCVVV e di altri consumi e/o servizi dei Comuni di Tirano e Sondalo, per il tramite dello scrivente legale

PREMESSO CHE 

SONO RICORRENTI NEL PROCEDIMENTO R.G. 397/2009, PENDENTE INNANZI AL TAR DI MILANO CONTRO LE AMMINISTRAZIONI IN INDIRIZZO;

in tale sede, il TAR di Milano, sez. III, ha emesso due ordinanze cautelari(n° 354/09 e 9/2010), sospendendo l’efficacia della delibera n° 4 del 5.11.2008 e di quella del 30.10.2009, relative all’aumento del 12,53% delle tariffe imposte dalla società TCVVV spa per il servizio di teleriscaldamento;

il Consiglio di Stato ha respinto l’appello presentato dalle Amministrazioni e dalla società (ordinanze n°1192/2010, 1193/2010 e 1200/2010); 

gli scriventi avevano espressamente diffidato la società ad adempiere i provvedimenti giurisdizionali menzionati;

ciò nonostante, le tariffe applicate dalla società sono rimaste invariate, continuando ad essere aumentate del 12,53%, in palese violazione dei provvedimenti giurisdizionali menzionati;

 della circostanza è stata data ampia notizia sulla stampa locale e non;

la condotta della società TCVVV spa e delle Amministrazioni in indirizzo – destinatarie delle ordinanze emesse dal TAR di Milano e dal Consiglio di Stato – è palesemente illegittima ed espone i responsabili a precise responsabilità penali.

Per tali ragioni, gli scriventi, come sopra rappresentati,

DIFFIDANO

LE AMMINISTRAZIONI IN INDIRIZZO:

A DARE IMMEDIATA ESECUZIONE ALLE MENZIONATE ORDINANZE EMESSE DAL TAR DI MILANO E DAL CONSIGLIO DI STATO;

ad attivarsi affinchè gli importi illegittimamente introiettati dalla società TCVVV s.p.a.  siano restituiti agli utenti del servizio di teleriscaldamento, secondo le indicazioni contenute nei provvedimenti giurisdizionali menzionati.

In caso contrario, decorsi trenta giorni dal ricevimento della presente messa in mora, gli stessi avvieranno la procedura di ottemperanza di cui al R.D. 642/1907, senza ulteriori comunicazioni.

Avv. Veronica Dini

Massimo Moretti

Antonio Walter Frasson

Roberto Trecarichi

Garbellini Guido

Viggiani Giovanni

 
cristina culanti


Autore dal
27/10/2021

12/05/2010, 19:49
teleriscaldamento

dopo aver letto l’articolo, una domanda mi nasce spontanea.... ma il comune deve fare il bene dei suoi cittadini o quello della società fornitrice del servizio di teleriscaldamento???

l’aver fatto per ben tre volte ricorso contro l’iniziativa del comitato, mi fa capire che sta facendo interessi d’impresa e non già di popolazione. come andrà a finire?? dopo aver perso per ben tre volte, cosa altro aspettano a rispettare le sentenze? e per quanto tempo ancora dovremo pagare gli avvocati del comune che operano contro di noi utenti ?? insomma oltre al danno pure la beffa!!! speriamo che ci si dia un taglio, siamo stanchi di ipocrisie e omissioni, diteci la verità, diteci cosa dobbiamo pagare e fatela finita !!!

una cittadina abbastanza indignata..... Paola

paola


Autore dal
27/10/2021