Il Liberty a Tirano

Sabato alle 15 c’era un appuntamento importante a Tirano, di quelli che riescono a coinvolgerti in un’avventura. La guida turistica, nonché assessore al Turismo di Tirano Stefania Stoppani ha deciso di intraprendere un cammino sui sentieri della storia del Liberty a Tirano. Uno stile che in un certo modo unisce Tirano a Poschiavo, rendendo palese quanto sostenuto da tempo: Tirano, grazie al suo ruolo di crocevia, ha immagazzinato nel tempo conoscenze, usi e costumi che la rendono preziosa.

Erano gli anni a cavallo tra due secoli, con tanta voglia di cambiare e di crescere, quando un dandy tiranese, Gerolamo Merizzi, entra in contatto a Milano con architetti del calibro di Zanchetta, che recluta subito per farsi progettare la sua casa a Tirano. E ancor oggi quell’esplosione di libertà vive grazie a questa e ad altre costruzioni, gioielli del Liberty, sul centralissimo viale Italia e lungo la strada che costeggia il fiume Adda nonché scuola Credaro. Tra il 1890 e il 1915 il Liberty si esprime in tutta la sua magnificienza e Piazza Stazione, progettata in questo stile,  era il perno attorno al quale ruotava tutta la vita mondana. Si era creata la ferrovia fino a Tirano, dalla quale partiva la Ferrovia Retica attraverso le montagne svizzere fino a St. Moritz.  Gli amanti del Liberty erano accumunati anche dall’amore per lo sviluppo del territorio: il turismo engadinese era un esempio da seguire, le vie di comunicazione da perfezionare e il potere era visto anche dalle centrali idroelettriche (tutte progettate in stile Liberty). Rimangono ancora tracce di questo periodo stroncato dalla Prima Guerra Mondiale. Il sogno di Stefania è quello di creare un percorso segnalato del Liberty a Tirano. Nel frattempo, il mese di agosto vedrà ancora alcune date dedicate a questo percorso.


Data: 13/07/2009