Il patrimonio alimentare alpino BENE UNESCO
Conviviale dell’Accademia del Pizzocchero sabato scorso a Teglio. Ospite l’assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia Cristina Cappellini: "Puntiamo alla candidatura Unesco del patrimonio alimentare alpino, uno dei progetti che si incrocia con Eusalp, la Macro Regione Alpina. La storia delle comunità che hanno tramandato determinati valori, i 'saper fare', le preparazioni dei prodotti tipici, i modi di vivere la convivialità, sono il nostro filo conduttore”. Sulle tavolate del ristorante Bellavista è stato egregiamente rappresentato questo prezioso patrimonio alpino: i piatti serviti come tradizione vuole, a partire dai pizzoccheri, preparati secondo la ricetta tradizionale dell’Accademia del Pizzocchero, fino alle costine cotte nel lavecc, senza dimenticare gli affettati, la polenta cropa, un assaggio di Taroz tra gli antipasti, i formaggi valtellinesi Dop e la bisciola. Un patrimonio immateriale che se vuole diventare Bene Unesco ha anche l’appoggio della Regione Valposchiavo, che già sta elaborando il progetto, come ha testimoniato nel corso della serata Cassiano Luminati, direttore del Polo Poschiavo: “Un'altra importante occasione per parlare di AlpFoodway e del progetto per candidare la cultura del cibo alpino UNESCO Intangible Cultural Heritage”. Presenti alla serata il prefetto Mario Eugenio Scalia, il Questore Gerardo Acquaviva, il comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri Emanuele De Ciuceis, il presidente della Provincia di Sondrio Luca Della Bitta, il sindaco di Teglio Elio Moretti, Cassiano Luminati, presidente del Polo Poschiavo, Flavio Bottoni, presidente dell'Accademia del Pizzocchero di Teglio e la madrina dell'evento Daniela Cuzzolin Oberosler, socia dell'Accademia.
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