Il primo seme di altruismo di riceve in famiglia
E’ stato presentato il progetto "Seme di altruismo", questa mattina presso la sede della Cooperativa San Michele a Madonna di Tirano. Un progetto che vede diversi partner impegnati a far incontrare persone diversamente abili con i ragazzi della scuola media ma non solo. "Il primo seme nasce in famiglia, noi cerchiamo di offrire ai ragazzi momenti educativi attraverso il counseling, strumenti per aiutarli a crescere, e a novembre partiranno corsi per i genitori interessati a conoscere ed approfondire le problematiche connesse al mondo giovanile", le parole di Sergio Valgoi, presidente dell’associazione "Irffitaly Onlus Adozioni a Distanza", associazione capofila del progetto. Un progetto che è già avviato nelle suole medie di Tirano e Villa, che contemplano anche corsi di cestinaggio e ricamo tenuti dai ragazzi diversamente abili della Cooperativa San Michele (a Tirano e a Tresenda). Molte le associazioni di volontariato che hanno aderito al progetto, partocinato dal Comune di Tirano: "Il Comune non poteva non aderire - ha spiegato Marilisa Sotppani, assessore ai Servizi Sociali -. Le istituzioni possono arrivare fino ad un certo punto, il volontariato arriva dove non arrivano le istituzioni. Il mondo della disabilità ha molto da dare". "abbiamo bisogni di volontari - le ha fatto eco Enzo Attisani, del Cda della Cooperativa - occorre creare strumenti per avvicinare il mondo della disabilità a quello della "normalità". Il momento conclusivo del progetto prevede un incontro calcistico, dove i ragazzi sono nelle squadre con gli adulti, con i loro genitori, giocano assieme. Seme di Altruismo verrà presentato al pubblico sabato 7 novembre alle 20.30, all’interno degli spazi della Cooperativa San Michele in piazza Basilica.
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