Repubblica titola “Pechino – Parigi 2016, il folle rally per classic car”. Scrive il quotidiano: “Il 10 agosto del 1907, subito dopo aver parcheggiato l’Itala della Pechino-Parigi davanti alla sede del quotidiano "Le Matin" che aveva organizzato la gara, il principe Scipione Borghese dichiarò: "Signori, avete detto all’inizio che guidare da Pechino a Parigi sarebbe stato quasi impossibile. Avevate ragione. É veramente impossibile!". Lui vinse e la sfida continua con la 6^ riedizione che vede protagoniste 110 vetture d’epoca provenienti da 26 paesi diversi su un tragitto di 16mila chilometri attraverso 11 paesi: rombanti auto d’epoca sono partite da Pechino il 12 giugno er arrivare a Parigi il 17 luglio. Le strade di Valcamonica, Valtellina, Valposchiavo ed Engadina saranno interessate da quello che è un grandissimo evento: percorreranno il tragitto Edolo Corteno Golgi Aprica Tirano St. Moritz giovedì 14 luglio (Giorno della Tappa di arrivo a St. Moritz, unica tappa italiana il 13 luglio a San Martino di Castrozza, con dieci prove speciali sulle Dolomiti).
(Roberto Chiodi sulla Gazzetta dello Sport vi può spiegare tutto sul blog dedicato… c’è anche lui!).
17.30, 18.30... passano alla spicciolata all’ombra della Basilica di Madonna di Tirano... Salutano, su macchine a volte anche scocciate ai lati. Avventurieri, non c’è che dire. Avventurieri che sfidano la strada su quattro ruote d’epoca che rombano senza timore delle distanze, che non s’interessano della velocità. Viaggiatori, anche se un viaggiatore è definita quella persona che non segna la data di ritorno a casa, viaggia e basta... Appunto, quindi, viaggiatori che calcano le strade meno facili, a bordo di auto "meno facili", anche da guidare e da domare!!!!