Il Sentiero sensoriale dei BAGNI di MASINO ? realt?
Uno dei fiori all’occhiello del “progetto emblematico Val Masino" è stato inaugurato venerdì 31 ottobre e in prima fila Nicola Stilla, presidente dell’Unione Italiana Ciechi. Ai Bagni di Masino il Sentiero sensoriale è realtà e si sviluppa per 1.100 m su un dislivello di 80 m in uno splendido bosco e che ciechi e ipovedenti possono percorrere in totale autonomia, grazie alle innovative tecnologie adottate. Un progetto finanziato dalla Cariplo (600.000 il contributo della Fondazione) e realizzato da ERSAF (che ha messo a sua volta 374.000 euro, mentre il Comune ha contribuito con 253.000 euro. Hanno detto: Nicola Stilla, il presidente Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Lombardia ONLUS: “Noi ciechi vogliamo avere il diritto di passeggiare da soli negli ambienti naturali. E’ chiedere troppo? Mi avevano raccontato che si trattava di una bella esperienza, ma non immaginavo fosse possibile tale autonomia ora che l’ho provata sono davvero contento. Da sempre UICI lotta per consentire a vedenti e ipovedenti la maggior autonomia possibile negli ambienti urbani. Ma l’orizzonte si deve allargare al territorio naturale, che non può essere precluso alla fruizione autonoma. Non serve molto, bastano piccole soluzioni, che già esistono. Con questo percorso si riconquista il diritto all’autonomia in ambiente naturale, il diritto a respirare profumi, sentire rumori e canti di uccelli, sentirsi circondati dall’ambiente senza la necessità di nessuno che ti spieghi. I nostri tecnici hanno collaborato alla realizzazione, ora noi lo promuoveremo in tutta Italia”. Elisabetta Parravicini, presidente ERSAF: “E’ un’iniziativa bellissima, di cui sono molto fiera. Devo dire che è quasi da vergognarsi inaugurare un sentiero come questo come se fosse una straordinaria novità: iniziative del genere non devono essere un esempio, non devono più fare notizia. Deve diventare la normalità. La mobilità in natura è un diritto di tutti, che vogliamo tutelare. Ripeteremo questa esperienza nelle altre foreste che gestiamo per conto di Regione Lombardia”.
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