Il SILENZIO della bellezza
Il SILENZIO della bellezza

“Qui è come un ottobre costante, soleggiato. Per la prima volta un senso di sollievo; ora ho preso possesso dell’Engadina, e sono nel mio elemento, è veramente miracoloso, io sono affine a questa natura!”. Nel giugno del 1883 Nietzsche così scrive alla sorella Elisabeth da Sils ed è proprio in questo borgo che il filosofo inizia ad elaborare “Così parlò Zarathustra” e quindi qui uno dei concetti base: il pensiero dell’eterno ritorno all’eguale. 

Il passato e il futuro, noi non siamo questo geniale filosofo ma possiamo vivere una natura che trasporta nel passato, ogni passo è possibile respirare armonia, tranquillità, pace, capire forse che siamo piccolissimi elementi di questo mondo e vivere davvero il momento, senza pensare, o meglio impossibile pensare a qualcosa che non sia il momento, appunto. 

Difficile descrivere borghi che trascorrono nel tempo senza perdere di vista… non lo so, forse la tradizione? O forse un buon vivere il presente davvero fino in fondo, senza lasciarsi trascinare se non dal momento immediato, con un sorriso che sembra segnato sul viso dal respiro? Non lo so, ho guardato il mio bambino e ho letto sul suo viso una tranquillità innata, restituita, appunto, dal momento che stava vivendo. Nessun i-phone, nessuna esigenza, solo la mano nella mia e le sue parole, chiacchierate spontanee, mentre un passo dietro l’altro tornavamo in albergo. 

St. Moritz, il bus che ci portava lì dopo una giornata trascorsa a Sils, dove il silenzio lasciava spazio alla gioia di risate spontanee che rompevano il silenzio e lo sguardo di persone che come noi stavano trascorrendo il presente, tra sorrisi e pace. 


Data: 19/09/2023
 
30/10/2024, 09:14
The Silence of Beauty






 

"Here it is like a constant, sunny October. For the first time, a sense of relief; now I have taken possession of the Engadine, and I am in my element, it is truly miraculous,

I am in tune with this nature!" In June 1883, Nietzsche wrote this to his sister Elisabeth from Sils, and it is precisely in this village that the philosopher began to develop "Thus Spoke Zarathustra," introducing one of its foundational concepts: the idea of the eternal recurrence.

The past and the future; we are not this brilliant philosopher, but we can live in a nature that transports us to the past. 

With every step, we can breathe in harmony, tranquility, peace, perhaps understanding that we are tiny elements of this world and truly living in the moment, without thinking—or rather, it is impossible to think of anything that is not the moment itself.It is difficult to describe villages that pass through time without losing sight of...

I don’t know, perhaps tradition? Or maybe a genuine way of living the present fully, without being swept away except by the immediate moment, with a smile that seems etched on the face by the breath?

I don’t know; I looked at my child and read an innate tranquility on his face, a tranquility restored by the moment he was experiencing. No iPhone, no needs, just his hand in mine and his words, spontaneous chatter, as we walked back to the hotel step by step.

St. Moritz, the bus that took us there after a day spent in Sils, where silence gave way to the joy of spontaneous laughter that broke the quiet and the gaze of people who, like us, were savoring the present, amidst smiles and peace.

cristina


Autore dal
14/05/2009