Il Tar da ragione ai Radicali: Costanzo era ineleggibile
Il Tar ha dato ragione ai Radicali, accogliendo il ricorso sull’ineleggibilità di Angelo Costanzo a consigliere regionale, in base alla legge 154/1981, che tutela il principio di uguaglianza fra i candidati, escludendo dalla competizione elettorale quei soggetti che per la particolare posizione o incarico ricoperti potrebbero influenzare la volontà degli elettori. L’udienza si è svolta oggi e nelle parole di Costanzo trapela tutta la sua amarezza: "Sono stanco delle polemiche perché ho sempre svolto la mia azione politica con trasparenza e correttezza, come riconosciuto anche dai miei avversari. Sono una persona onesta e non ho mai usato il ruolo nel Consiglio di Amministrazione dell’Aler per influenzare nessun risultato elettorale. Avevo rassegnato le mie dimissioni dal Consiglio di amministrazione, anche se non formalizzate, e, non pensando che avesse carattere formale, ho presenziato il 7 aprile 2010 ad una riunione del Consiglio stesso ad elezione in Regione già avvenuta, perché intendevo solo condividere la soddisfazione per il risultato elettorale di pochi giorni prima. Il ricorso ha fatto emergere un problema di procedure, nulla di più!” (Il collegio giudicante ha ritento che ciò porti ad un giudizio di ineleggibilità). La conlcusione di Costanzo: “Noi rispettiamo le decisioni, anche quando non le condividiamo. Presenterò la proposizione dell’appello, ricordando che la sentenza del tribunale non è esecutiva in caso di impugnazione e quindi continuerò a svolgere le mie funzioni di Consigliere Regionale. La cosa inaccettabile è la spettacolarizzazione mediatica e la strumentalità politica da parte dei radicali che fanno di tutta un erba un fascio, mettendo insieme la vicenda di Formigoni con la mia. Ho svolto il ruolo di Consigliere in questi due anni con serietà e passione verso le istituzioni e il mio territorio. Continuerò il mio impegno politico e istituzionale che riprenderò dopo un breve pausa”.
|
Data: 12/01/2012
|
|
|
13/01/2012, 10:10 La dichiarazione
La dichiarazione di Luca Gaffuri, capogruppo del PD in Consiglio regionale della Lombardia: “Come è nostro costume rispettiamo le decisioni della magistratura, in questo caso quella amministrativa, a cui ribadiamo la nostra fiducia. Ma mi preme esprimere l’apprezzamento per il lavoro che Angelo Costanzo svolge in Consiglio regionale con competenza e impegno. Voglio anche esprimere la solidarietà mia personale e del gruppo del PD all’uomo, che si trova oggi immeritatamente al centro di una campagna politica che mette sullo stesso piano vicende che nulla hanno in comune. Spiace rilevare che il legalitarismo dei radicali in questa giornata ha colpito Costanzo e ha salvato Cosentino”. |
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
|
12/01/2012, 17:57 I Radicali: non รจ il solo
Gianfranco Camero e Marco Cappato (candidato alla Presidenza della Regione Lombardia per la Lista Bonino Pannella escluso dalla competizione elettorale 2010) hanno dichiarato: “Questa sentenza, che è la prima nella storia della Regione Lombardia a dichiarare l’ineleggibilità di un Consigliere regionale, è semplicemente una sentenza rispettosa dei fatti, della documentazione da noi prodotta e delle stesse dichiarazioni di Angelo Costanzo che testimoniano inequivocabilmente la sua ineleggibilità. La preannunciata decisione di presentare ricorso in appello non può dunque che essere interpretata come la speranza di potere contare sui tempi criminali della giustizia italiana. Per quanto ci riguarda, il nostro obiettivo è solo e semplicemente quello di far rispettare la legge, far emergere la verità, legalizzare per quanto possibile un Consiglio regionale che è totalmente abusivo fin dalla sua costituzione e nel quale siedono Consiglieri regionali che non avrebbero avuto diritto di diventare tali. Insieme a Paola Camillo riprendiamo e rilanciamo la battaglia per ottenere la verità anche sul caso del Consigliere regionale Giorgio Pozzi, anch’egli dimessosi tardivamente dal Consiglio di amministrazione di una società controllata dalla Regione. Ci auguriamo che anche il Partito democratico, che inizialmente aveva partecipato al voto unanime del Consiglio regionale di conferma del mandato di Pozzi e di Costanzo, voglia finalmente intraprendere una battaglia politica per la legalità su tutti questi casi invece che mantenere la strategia dell’inerzia inaugurata già a suo tempo da Filippo Penati”. |
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
|
12/01/2012, 16:06 domanda da ignorante
Non conosco l’argomento nei dettagli e non esprimo giudizi. La domanda che mi faccio però è questa: per quale motivo i radicali provinciali hanno preso di mira Costanzo? C’è qualcosa che i comuni cittadini come me non conoscono? Se qualcuno mi volesse chiarire le idee lo ringrazio. |
lucavi
Autore dal 27/10/2021
|
|