IN SVIZZERA CARTE DI SOGGIORNO CON DATI BIOMETRICI
IN SVIZZERA CARTE DI SOGGIORNO CON DATI BIOMETRICI

Dal 24 gennaio, in tutta la Svizzera le carte di soggiorno verranno rilasciate solo con dati biometrici. 

Questo alla luce dell’attuazione dell’Accordo di associazione della Svizzera a Schengen/Dublino, che presuppone ulteriori conseguenze per la popolazione straniera. 

 

Da fine gennaio, quindi, i cittadini di Stati non appartenenti all’Unione Europea che soggiornano in Svizzera per più di quattro mesi e che non possono appellarsi all’Accordo sulla libera circolazione delle persone (i richiedenti asilo politico rappresentano un’eccezione), saranno obbligati ad avere una nuova carta di soggiorno con dati biometrici. 

 

Spetterà al comune verificare l’identità della persona e, quindi, la domanda dovrà essere inoltrata di persona al controllo abitanti competente. 

 

Nel Cantone dei Grigioni, Coira e Zernez sono sede dei centri documenti d’identità, dove le persone straniere saranno invitate a fissare un appuntamento per il rilevamento dei dati biometrici (negli stessi luoghi dove i cittadini svizzeri si recano per rilevare i dati biometrici da apporre ai passaporti, ndr.)

 

Le carte di soggiorno esistenti rimangono valide e verranno sostituite da una nuova carta di soggiorno con dati biometrici solo dopo la scadenza; i dati biometrici rilevati rimangono validi per cinque anni e vengono salvati per la produzione di nuovi documenti. 

 

Questa nuova esigenza obbliga la Confederazione Elvetica a introdurre un nuovo modello di tasse: quella per un documento è quindi composta da una tassa d’autorizzazione, un tassa di emissione e una tassa per il rilevamento dei dati biometrici.

 


Data: 19/01/2011
 
20/01/2011, 13:02
CANTONE GRIGIONI: NO ALL’ADEGUAMENTO DELLA LEGGE

Il Governo del Cantone dei Grigioni dice no all’adeguamento della legge sui documenti d’identità proposto dalla Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale. E’ quindi contrario alla proposta di modifica della legge sui documenti che prevede che in futuro possano essere richieste ai comuni carte d’identità classiche, non biometriche, senza chip. Il Cantone chiede quindi alla Confederazione di rinunciare alla novità proposta, alla luce della modifica della legge sui documenti d’identità entrata in vigore il 1° marzo 2010: potranno essere richieste unicamente presso le autorità cantonali di rilascio. La legge attribuisce al Consiglio federale la competenza di decidere se continuare a consentire anche il rilascio di carte d’identità non biometriche, inoltre il progetto della Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale prevede di modificare la legge sui documenti d’identità per consentire ai Cantoni di decidere sulla possibilità di presentare la domanda presso il Comune di domicilio e da garantire, su richiesta, il rilascio di carte d’identità senza chip. Il Cantone dei Grigioni sottolinea che “il Popolo svizzero il 17 maggio 2009 si è espresso in merito alla legge sui documenti d’identità attualmente in vigore e le modifiche ora previste erano già in discussione durante la campagna di votazione, il Governo non ritiene quindi opportuno rivedere nuovamente la legge così poco tempo dopo la votazione popolare”. Inoltre, il Governo fa notare che i Cantoni hanno già effettuato investimenti molto importanti per il cambiamento di sistema. Nei Grigioni, il Cantone ha già investito oltre 2 milioni di franchi per i nuovi centri documenti d’identità, un investimento importante che risulterebbe vano se i cittadini avranno l’opportunità di richiedere il documento stesso presso il proprio comune di residenza, che, inoltre, presupporrebbe maggiori spese a carico degli utenti.
cristina culanti


Autore dal
27/10/2021