In VALCAMONICA il Congresso IFRAO
150.000 PERSONE e una ricaduta di circa 1 milione di euro. Queste le cifre espresse da Regione Lombardia riguardo il Congresso in Valle Camonica della Federazione internazionale delle organizzazioni di Arte rupestre (IFRAO) raggruppa circa 63 istituzioni e oltre 65.000 affiliati. L’intervento dell’assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini, alla conferenza stampa che si è svolta ieri a Capo di Ponte presso la sede del Centro Camuno di Studi Preistorici per presentare il congresso, in programma a Darfo Boario Terme, dal 29 agosto al 2 settembre 2018. "La Valle Camonica e di fatto la Lombardia, ancora una volta, avranno gli occhi del mondo puntati addosso grazie ad un evento internazionale molto importante che rende il giusto riconoscimento ad un territorio dal grande valore storico-culturale. Con la scelta di organizzare questo particolare evento a Darfo Boario viene meritatamente riconosciuta la grandezza della Valle Camonica, un territorio ricco di tracce storiche straordinarie e custode del primo sito UNESCO italiano inserito nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità. Non dimentichiamo che anche il simbolo della Lombardia, la famosa Rosa Camuna, viene proprio da lì. Il Congresso IFRAO 2018 avrà ricadute molto importanti per il territorio. Si prevede che saranno coinvolte complessivamente circa 150.000 persone, con un indotto economico stimato in un milione di euro, considerando anche le permanenze successive al convegno nell’area lombarda e alpina".
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Data: 17/02/2017
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07/09/2018, 08:34 La testimonianza
Stefano Bruno Galli, assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia: "Negli ultimi giorni d’agosto sono stato a Darfo Boario Terme, in Valcamonica, per inaugurare i lavori del XX congresso Ifrao, organizzato in collaborazione con il Centro Camuno di Studi preistorici e intitolato “Sulle orme dei giganti”; un congresso internazionale di alto livello al quale hanno preso parte circa cinquecento studiosi, provenienti da tutto il mondo. L’anno prossimo cadrà il quarantennale del riconoscimento delle incisioni rupestri camune da parte dell’Unesco; incisioni che costituiscono uno dei giacimenti di petroglifi preistorici più estesi al mondo, circa trecentomila incisioni su duemila rocce sparse tra i comuni di Capo di Ponte, Ceto (Nadro), Cimbergo e Paspardo, Sonico, Sellero, Darfo Boario Terme, Ossimo. Ho chiesto che mi portassero a vedere la Rosa Camuna, simbolo della nostra regione. Dopo circa mezzora di cammino sotto un sole rovente, guardarla e fotografarla è stato davvero molto emozionante. Avevo la pelle d’oca ed ero profondamente commosso davanti a quella pietra, pensando agli antichi abitatori di questa valle, ai nostri avi che ci hanno regalato il simbolo identitario più bello e più rappresentativo che ci sia. W la LOMBARDIA!" |
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
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17/02/2017, 13:19 Notevoli potenzialità turistiche
Presente alla conferenza stampa l’assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini che ha sottolineato come “un appuntamento di questa importanza sia in grado di valorizzare ulteriormente le grandi potenzialità turistiche dei siti rupestri della Valle Camonica, che rappresentano una delle testimonianze più importanti d’Europa. Lo svolgimento del convegno della Federazione internazionale delle organizzazioni di arte rupestre accende infatti un ulteriore e importante riflettore su tutta la valle e sulla Lombardia e costruisce un’occasione di promozione strategica della ricchissima offerta turistica di questi territori”. (Regione Lombardia, così come si legge nel testo del Protocollo di collaborazione sottoscritto da Regione, Comunità Montana di Valle Camonica e Centro Camuno di Studi Preistorici in previsione dell’evento, garantirà “il sostegno per la preparazione e l’organizzazione operativa del congresso e degli eventi collaterali e valuterà il sostegno, anche attraverso propri bandi, all’organizzazione di iniziative e progetti collaterali al congresso internazionale”. Inoltre “favorirà la promozione dell’iniziativa prima, durante e dopo l’evento attraverso l’utilizzo dei canali” propri di Regione Lombardia). |
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
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