In Valtellina: discussione accesa in Consiglio a Tirano
In Valtellina: discussione accesa in Consiglio a Tirano

(Giovedì scorso, 7 luglio, si è riunito il Consiglio comunale di Tirano. All’ordine del giorno un’interpellanza riguardante l’assessore al Turismo Stefania Stoppani, che risulta essere partecipe della società In Valtellina al 49%. L’interpellanza, presentata dal Gruppo Misto che siede tra le fila della minoranza in Consiglio, ha suscitato toni accesi nella risposta del sindaco Pietro Del Simone, che ha definito la vicenda "una brutta pagina del Consiglio comunale" e "chiacchiere da bar". 

L’interpellanza mirava a chiedere chiarimenti circa un presunto conflitto d’interessi: la società In Valtellina si occupa infatti di turismo.

Pubblichiamo il comunicato stampa diramato da Daniele Pola a nome del gruppo, deciso per fare chiarezza sulla posizione del medesimo).

 

I componenti il Gruppo misto di minoranza del Comune di Tirano si sentono obbligati ad intervenire a seguito di quanto avvenuto durante il Consiglio comunale di giovedi 7 luglio nel corso della discussione dell’interrogazione dai medesimi presentata riguardante la posizione dell’Assessore al Turismo in relazione alla Società “In Valtellina”, della quale risulta partecipe direttamente al 49% e tramite il coniuge per un altro 49%.

Con il presente comunicato respingiamo quanto affermato dal sindaco che sostiene che il gruppo misto con l’interrogazione abbia voluto mettere in cattiva luce l’assessore e ledere la sua figura istituzionale.

Il nostro intendimento era  e rimane quello di fare chiarezza in una situazione che vede la soc. In Valtellina sovrapporsi all’ufficio turistico, cui partecipa anche il Comune di Tirano con un finanziamento di  € 21.000. 

Il dubbio che l’operato dell’assessore possa essere in conflitto con l’attività privata della società in questione è quanto emerso anche dalle valutazioni di molti concittadini: commercianti, operatori turistici e cittadini comuni  fra cui anche quelli che “frequentano i bar”.

Sinceramente non comprendiamo come il sindaco possa affermare che la questione si doveva risolvere con un chiarimento “a porte chiuse” all’interno del palazzo. 

Non  condividiamo  questo modo di affrontare i problemi,  perchè i cittadini  hanno diritto ad essere informati, anche quando le questioni sono scomode o difficili da spiegare.

Respingiamo perciò la conclusione del sindaco che il gruppo misto della minoranza si sia reso responsabile di una brutta pagina  nella storia del Consiglio comunale.  Se di brutto si può parlare, sono stati i toni e il comportamento del sindaco che come presidente del Consiglio comunale  non ha concesso la replica al gruppo dopo le accuse rivoltegli.

Prendiamo altresì atto che con i toni e le accuse mosse nei nostri confronti è stata distolta l’attenzione dall’argomento in trattazione: l’unica cosa nuova di cui siamo venuti a conoscenza è che l’Assessore  non fa parte del Cda della Società che è presieduta dal marito.

 

Il gruppo misto della minoranza del Comune  di Tirano


Data: 12/07/2011